(ASI) Le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno vietato nella giornata di oggi il passaggio nel proprio spazio aereo ad un C130 dell'Aeronautica militare italiano. Il velivolo, che ospitava numerosi giornalisti e militari italiani, era diretto a Herat, in Afghanistan, dove è prevista la cerimonia dell'ammainabandiera del tricolore nella base di Camp Arena, nel quadro delle operazioni di ritiro dei contingenti della coalizione NATO dal Paese asiatico.
La Farnesina comunica che “su istruzione del Ministro Luigi Di Maio, il Segretario Generale del Ministero degli Esteri Ambasciatore Ettore Sequi, ha oggi convocato alla Farnesina l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti Omar Al Shamsi. Il Segretario Generale ha manifestato all’Ambasciatore la sorpresa e il forte disappunto per un gesto inatteso che si fa fatica a comprendere.”
La domanda che sorge spontanea è: cosa succede? I rapporti bilaterali tra i due Paesi sono ufficialmente ottimi, non solo dal punto di vista economico, considerando pure il forte investimento italiano sul prossimo Expo di Dubai, ma anche dal punto di vista militare. Le nostre forze aree dispongono infatti da molti anni di una base nei pressi di Al Minhad, recentemente impiegata proprio nelle operazioni di rientro dei nostri militari dall'Afghanistan, come confermato dall'Ambasciatore italiano negli Emirati, Nicola Lener, in una recente intervista per la rivista Scenari Internazionali.
C’è qualche retroscena che può spiegare l’accaduto? Sono a rischio i rapporti fra Italia ed Emirati?
Redazione Agenzia Stampa Italia