(ASI) Il giudice brasiliano Rosa Weber della Corte Suprema Federale (STF) del Brasile ha sospeso diverse parti di quattro decreti a favore di una maggiore flessibilità e di un maggiore accesso alle armi per i brasiliani varati dal presidente Jair Bolsonaro.
I quattro decreti sono stati varati lo scorso gennaio dal Capo dello Stato ed ora saranno analizzati dalla plenaria dell’Stf a partire da questo venerdì quando saranno analizzati anche altri ricorsi presentati da partiti e organizzazioni di opposizione contro la politica sulle armi di Bolsonaro.
I decreti sarebbero dovuti entrare in vigore oggi ma il giudice Weber ha deciso di bloccarlo poco prima.
Nello specifico il giudice ha cancellato la parte che ha aumentato il limite di armi che i civili possono acquisire da quattro a sei e da sei a otto quelle per la polizia e altri agenti di sicurezza. Sospesa anche
la parte che autorizzava il trasporto simultaneo di due armi invece di una; un’altra che estendeva il limite delle munizioni che possono essere acquisite da cacciatori e tiratori sportivi, e un comma che permetteva agli enti e alle scuole di tiro di acquistare munizioni in quantità illimitate.
Secondo Rosa Weber esiste una correlazione tra l’agevolazione dell’accesso alle armi da fuoco e la diffusione di queste tra le organizzazioni criminali, l’aumento della criminalità, della criminalità violenta e dei tassi di omicidio.
Quello delle armi è un tema molto presente nel mandato di Bolsonaro. Da quando è in carica il presidente brasiliano ha firmato più di 30 tra decreti e leggi per rendere più flessibile l’accesso alle armi, molti dei quali sono stati ostacolati dal Congresso.
Secondo i dati dell'Istituto Igarapé, in Brasile ci sono 1,2 milioni di armi in possesso dei cittadini, il 65% in più rispetto alla fine del 2018.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia