(ASI) La verità, o presunta tale, è emersa dopo qualche anno e ciò sta generando, come era facilmente prevedibile, non poche polemiche. L’ unico punto fermo è che è giunta una importante novità sul caso riguardante Jamal Khashoggi. Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman,
L’ unico punto fermo è che è giunta una importante novità sul caso riguardante Jamal Khashoggi. Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, ha dato il proprio via libera ad un'operazione per “catturare o uccidere” il giornalista dissidente. Lo ha reso noto un rapporto dei servizi segreti americani diffuso, nelle ultime ore, dall'amministrazione guidata da Joe Biden. Quest’ ultimo ha scelto infatti di declassificare il documento, ritenuto altamente riservato dal tycoon e predecessore Donald Trump, consentendo così all’ opinione pubblica di venire a conoscenza dei suoi contenuti. Essi sono stati divulgati dunque immediatamente dai media locali e internazionali. Il sovrano, secondo le rivelazioni riportate, considerava il cronista come una minaccia nei confronti del Regno e ha sostenuto la necessità di metterlo a tacere, con tutti i mezzi, anche a costo della violenza. Il testo, stilato dall’ intelligence Usa, ha elencato 21 persone ritenute, con alta probabilità da Washington, complici o responsabili per il decesso dell’ operatore dell’ informazione. Gli 007 della Casa Bianca non hanno specificato tuttavia se gli individui coinvolti fossero a conoscenza, in anticipo, che l’operazione si sarebbe conclusa con l’ uccisione della vittima.
Il segretario di Stato, Antony Blinken, ha chiarito subito che non intende rompere con Riyad, ma “ricalibrare i rapporti” tra i due stati partner. Il re, secondo quanto ha appreso la rivista Politico, non sarà quindi colpito da sanzioni, a differenza del generale Ahmed al-Asiri, ex vice responsabile degli organi di sicurezza della nazione. Sarebbero in arrivo pure provvedimenti punitivi per la Saudi Rapid Intervention Force e per altri 76 soggetti coinvolti nell’ omicidio. Il governo della controparte ha respinto completamente, in una nota del ministero degli Esteri, la versione esposta dalle autorità d’Oltreoceano, giudicandola “falsa e inaccettabile”, in quanto contiene “informazioni e conclusioni inesatte”.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia