(ASI) La pace, in Palestina, continua ad essere purtroppo un vero e proprio miraggio. Inizia, nel peggiore dei modi, il nuovo anno in questa parte del mondo in cui regna purtroppo, da sempre, l’ odio.
Resterà paralizzato, dal collo in giù, il palestinese 24 enne che è rimasto ferito, nelle ultime ore, da un soldato israeliano durante gli scontri in Cisgiordania. Lo ha riferito oggi il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese, citato dall'agenzia di stampa Wafa. La fonte ha precisato che il ragazzo si chiama Haroun Rasmi Abu Aram ed è stato colpito nella città di al-Tuwanan.. L'esercito di Gerusalemme ha parlato di ''una violenta rivolta'' scoppiata mentre le truppe stavano evacuando ''un edificio illegale'', nel villaggio situato nella parte meridionale di Hebron, evidenziando che i militari dello Stato ebraico sono stati colpiti duramente, dai dimostranti, con una ''grande quantità di pietre''. Fatah e Hamas hanno raggiunto, intanto, un’ intesa in merito alla riconciliazione nazionale e lo svolgimento delle prossime elezioni generali. Lo ha fatto sapere, nel pomeriggio, una nota della presidenza dell'Autorità nazionale palestinese guidata da Abu Mazen. Il comunicato ha sottolineato il ruolo importante dell’Egitto per aver “sponsorizzato i colloqui di riconciliazione inter palestinesi e anche il Qatar, la Turchia, la Russia e la Giordania per i loro volenterosi sforzi nel ravvicinare le differenze tra le posizioni” esposte durante la trattativa. Non è la prima volta tuttavia che vengono siglate intese del genere ma, quelle avvenute in passato, non hanno mai prodotto gli esiti sperati. Alcuni media di Tel Aviv hanno sottolineato che l’annuncio odierno potrebbe essere collegato, in qualche modo, all’ arrivo del presidente eletto negli Usa, in occasione delle elezioni d’Oltreoceano dello scorso 3 novembre, Joe Biden alla Casa Bianca in sostituzione del tycoon, cioè Donald Trump.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia