(ASI) Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno normalizzato i rapporti con Israele mediante gli Accori di Abramo stipulati tra le parti e co – firmati dagli Stati Uniti.
Hanno siglato l’intesa ieri Donald Trump, il premier dello stato ebraico Benjamin Netanyahu con i ministri degli Esteri delle altre due nazioni, rispettivamente Abdullah bin Zayed Al Nayan e Khalid bin Ahmed bin Mohammed Al Khalifa. La mossa è stata attuata anche in vista della creazione di un asse anti iraniano. “Siamo qui per cambiare il corso della Storia. E’ l’alba di un nuovo Medioriente”, ha sottolineato il tycoon dal balcone della Casa Bianca, dove è avvenuta la cerimonia, al fine di creare le condizioni per una pace duratura nella regione. Non ci sarà sicurezza, né stabilità, “senza la fine dell’occupazione” sionista, ha ammonito il premier palestinese, Abu Mazen, evidenziando che il suo popolo aspira al raggiungimento dei pieni diritti stabiliti “dalle legittime risoluzioni internazionali” e al loro riconoscimento da parte di Israele e Usa. I gruppi, con sede a Gaza, non hanno accolto con favore il vertice a Washington e hanno sparato razzi contro alcune città israeliane. “Non mi stupisco dei terroristi”, ha ammesso Netanyahu prima di partire per rientrare in patria. “Vogliono far retrocedere la pace – ha aggiunto -, ma non ci riusciranno. Noi colpiremo chiunque tenti di colpirci, ma porgiamo una mano di pace a quanti vogliono la pace con noi".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia