(ASI) Sale la tensione tra l’Iran e la comunità internazionale.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha comunicato, nel suo ultimo rapporto divulgato ieri, che le riserve di uranio a basso arricchimento, della nazione dei Pasdaran, hanno raggiunto il 25 agosto un livello più di dieci volte superiore a quello consentito dall'accordo sul nucleare del 2015. Il documento, diramato dall’Aiea nelle ultime ore, ha riferito che sono 2.105,4 i kg di uranio stoccati, contro i 202,8 ammessi dall'intesa. Le riserve di acqua pesante sono invece tornate sotto la soglia massima permessa delle 130 tonnellate. Teheran aveva iniziato a oltrepassare i limiti contenuti nel Piano d'azione congiunto globale (Jcpoa), firmato con i 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu più la Germania) e l'Ue, in risposta al ritiro unilaterale nel 2018 e alle sanzioni degli Stati Uniti, domandando contemporaneamente agli altri partner di assumere azioni compensative in risposta ai provvedimenti restrittivi adottati da Washington.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia