(ASI) I disordini in Bielorussia che cercano di mettere in difficoltà il presidente Lukashenko sono orchestrate dall’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, al termine dell'incontro avvenuto oggi a Mosca con il suo omologo bielorusso Vladimir Makei, riferendo che “la Russia ha a disposizione informazioni secondo cui la dinamica di destabilizzazione in corso in Bielorussia sarebbe frutto di azioni condotte dal territorio dell’Ucraina”.
Scendendo più nel particolare il rappresentante degli Esteri russo ha spiegato che: “Ci sono informazioni su circa 200 estremisti formati in Ucraina al fine di compiere attività di destabilizzazione in Bielorussia. I servizi speciali se ne occuperanno”, aggiungendo anche che Mosca sta aiutando Minsk a superare il difficile momento.
“La Repubblica di Bielorussia, forse per la prima volta, ha affrontato una seria minaccia di destabilizzazione. Condanniamo la pressione che un certo numero di Stati stranieri stanno cercando di esercitare sulle legittime autorità della Bielorussia”, ha chiosato il rappresentante moscovita.
I disordini che si susseguono da giorni in Bielorussia stanno mettendo in difficoltà il principale alleato della Russia nella regione con Mosca che già circondata da paesi Nato e filostatunitensi non può permettersi che Washington metta le mani anche su Minsk.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
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