(ASI) Il movimento colombiano Defendamos la Paz attraverso l’hashtag ElSilencioYaNoEsUnaOción ha lanciato per oggi, domenica 26 luglio, una mobilitazione sui social network contro gli omicidi dei leader della società civile e dei difensori dei diritti umani.
L’intenzione è quella di attirare l’attenzione sulla necessità di porre fine al flagello ricorrente degli omicidi mirati che è divampato nel paese e che si aggiunge ad altri problemi che la Colombia sta attraversando, come la crisi economica e la crisi legata all’emergenza Covid-19
Una delle promotrici Liliana Estupiñan ha spiegato che la firma dell'accordo di pace con le Farc è la cosa migliore accaduta al paese negli ultimi decenni e aggiungendo: “Siamo in debito con la Colombia e con la nostra storia. Oggi ricordo Maritza Quiroz, una delle prime donne leader assassinate in Colombia. Difendo per la pace”.
Da parte sua, l'artista e attivista per la Pace, Patricia Ariza, ha assicurato che “ci mobiliteremo tutti digitalmente per ripudiare questo genocidio”.
I dati dell'Institute for Development and Peace Studies (Indepaz) indicano che dalla firma dell'Accordo di Pace nel 2016 fino al 15 luglio di quest'anno, ci sono stati 971 omicidi di leader e altri esponenti della società civile. Nel frattempo, dall'inizio del 2020, 166 leader sociali e 36 ex combattenti dell'insurrezione delle forze armate rivoluzionarie dell'esercito popolare colombiano sono stati uccisi.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia