(ASI) Elicotteri israeliani hanno effettuato, ieri sera, bombardamenti su obiettivi militari nel sud della Siria, a Quneitra, da dove poche ore prima erano state lanciate "munizioni" sulla parte delle Alture del Golan occupate dallo Stato ebraico.
Lo ha affermato, in un comunicato, l'esercito di quest’ultimo. Alcuni velivoli da combattimento hanno colpito “posti di osservazione e sistemi d'intelligence" del nemico, ha evidenziato la nota stampa. Anche le forze di Difesa di Bashar al - Assad hanno confermato l’operazione, specificando che due suoi soldati sono rimasti lievemente feriti. La tensione nell’area è altissima, in quanto si attende da un momento all’altro anche l’avvio di una rappresaglia di Hezbollah contro il territorio governato da Gerusalemme. Chiuso, ieri sera su ordine del premier Benjamin Netanyahu, lo spazio aereo a 6 chilometri al confine col Libano. Jet con la Stella di David hanno ucciso, lunedì nei pressi dell’aeroporto di Damasco, un leader dell’organizzazione sciita che si trovava nel deposito di armi, gestito dall’Iran, colpito dai missili. Minacce anche da Teheran, nei confronti degli Stati Uniti, dopo che un caccia F15 di Washington ha speronato lievemente, due giorni fa, un aereo di linea che stava volando in Siria ferendo un passeggero a bordo. Il paese degli Ayatollah ha assicurato che ci sarà una reazione nei confronti di Donald Trump.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia