(ASI) Ajaccio - Abbiamo intervistato Gabriele Bini, vice presidente del costituente Comitato Nazionale italo - corso "Pasquale Paoli", che ci ha aggiornato sulle ultime importanti novità su questa realtà in continua espansione.
- Che novità ci sono?
"Il gruppo si sta ingrandendo e la rete si sta facendo più solida e sempre più Corsi hanno aderito al nostro progetto. Numerosa anche la partecipazione di giovani italiani da tutte le regioni,con il quale io personalmente come futuro vicepresidente e responsabile comunicazioni e attività culturali mi sto confrontando per la creazione dei circoli".
- Quanti circoli territoriali avete in cantiere attualmente?
"I circoli più grandi che si stanno formando sono ovviamente a Roma che avrà due sedi,una a Roma nord ed una a Roma Sud; poi ci saranno sicuramente sedi a Milano,a Padova(dove c'è già una sede),a Torino( dove stanno provvedendo ad aprire una sede), in provincia di Viterbo, nel capoluogo e a Bolsena, dove hanno già due sedi pronte. Solo Padova - ha precisato Gabriele Bini - per ora ha inaugurato la sede con un incontro ufficiale il 20 giugno".
- Ma come prosegue l'iter per il riconoscimento legale della vostra realtà?
"il 26 di giugno abbiamo fatto il primo incontro del direttivo a Livorno per discutere dello statuto e decidere e valutare eventuali punti; ci sarà nuovamente a breve un altro incontro per finalizzare il tutto".
- Lei come si sta muovendo sul territorio?
"Sto lavorando personalmente alla creazione di nuovi circoli ad Udine,Brescia,Napoli,Matera,Tempio Pausania,Sassari,Catania,Genova. Un Corso si è reso disponibile ad aprire un circolo tra Propiano ed Ajaccio ed uno ad Aix - en - Provence, centro urbano dove è presente la comunità corsa più grande sul territorio della Repubblica Francese e fuori dall'isola".
- Voi siete già molto attivi sui social, avete qualche novità in cantiere per promuovere la cultura italo - corsa nel mondo?
"Tra poco avremo anche un canale Youtube,dove verranno pubblicati video molto interessanti ed illustrativi su tutto ciò che può legare a livello culturale La Corsica con l'Italia.
A tal proposito, io personalmente già con i circoli sto facendo attività di ricerca storica sui vari personaggi e avvenimenti , su aneddoti che hanno legato, anche dopo il passaggio alla Francia, Corsica ed Italia fra Ottocento e Novecento".
- I rapporti con i Corsi come sono?
"Stiamo ottenendo riscontri che ritengo molto positivi tra i Corsi,che stanno capendo il nostro impegno e ci stanno sostenendo. Chiedo quindi ancora più collaborazione,sperando di poter creare circoli in tutta italia,e ancora più circoli in Corsica. La storia che lega la Corsica all'Italia - ha continuato Gabriele Bini - non può essere dimenticata,e le coscienze devono essere risvegliate,anche dopo circa 250 anni di "colonizzazione" francese. Voglio continuare con questo progetto,anche perché, in Italia,sopratutto per quelli della mia generazione, c'è una totale ignoranza su questo tema e voglio che tutti sappiano; sono sicuro che non appena sapranno ciò che lega Corsica ed Italia, si apriranno numerosi circoli.
Lo stesso vale per i giovani corsi, ultima spiaggia per poter uscire dalla tempesta con cui la Francia li tiene in pugno, molti dei quali non sanno pressoché nulla della propria storia e delle proprie origini per colpa delle censure francesi e della propaganda transalpina".
- In conclusione come valuta il vostro lavoro fino ad oggi?
"Sono sicuro che Pasquale Paoli ( il padre della patria corsa ndr) sarebbe contento di tutto quello che stiamo facendo, infatti, il nostro comitato porterà non a caso il nome e il cognome de "u Babbu di a Patria".
Il popolo Corso ed il popolo Italiano devono essere riuniti tutto questo deve ripartire dalle giovani generazioni".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
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