(ASI) Tensione sempre più alta in Medioriente. Una violenta esplosione è avvenuta, questa mattina in Iran, presso la centrale elettrica di Al – Zarqan ad Awaz.
Le cause sono ancora da accertare, ma tale episodio è l’ultimo di una serie che ha visto la distruzione di diverse infrastrutture nella nazione dei Pasdaran. Il Consiglio di sicurezza nazionale di Teheran si è riunito ieri per fare il punto della situazione. Ha reso noto che la deflagrazione, che ha interessato qualche giorno fa un deposito della centrale nucleare di Natanz, è stata causata da un atto di sabotaggio informatico attuato forse dal governo israeliano. Il paese degli Ayatollah ha minacciato una risposta militare, ribadendo al contempo che l’accaduto non ha provocato il rilascio di radiazioni nell’aria e dunque non ha generato pericoli per l’ambiente, né conseguenze per l’incolumità dei residenti dell’area. Lo Stato ebraico ha annunciato, secondo quanto riferito da Canale 13, la preparazione di contromisure volte a difendersi da ipotetici attacchi di Teheran.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia