(ASI) La Federazione sindacale boliviana dei lavoratori delle miniere (Fstmb) ha esortato il governo a convocare le elezioni entro breve termine, in caso contrario scenderanno per le strade del paese.
L’Fstmb in un comunicato diffuso congiuntamente all’Obrera centrale Boliviana (Cob) hanno sollecitato l’autoproclamato presidente di fatto, Jeanine Áñez, a promulgare quanto prima la legge per permettere lo svolgimento delle elezioni già il prossimo 6 settembre.
I leader delle due organizzazioni, Orlando Gutiérrez e Juan Carlos Huarachi, hanno ribadito che il mandato della Anez è pro tempore e quindi è tempo che annunci il giorno in cui intende ridare la parola ai cittadini.
“O ci saranno elezioni nazionali democratiche o ci sarà uno sconvolgimento sociale”, ha dichiarato Orlando Gutiérrez, segretario esecutivo della Federazione dei minatori, aggiungendo che “la pandemia sta uccidendo le persone, ma la fame sta uccidendo ancora più persone e ciò è dovuto al fatto che non c’è stata una politica sanitaria efficace”.
Da parte sua, Huarachi ha chiamato le organizzazioni sociali a una lotta comune per difendere la salute e la dignità ammonendo: “A partire da oggi, gli operai sono pronti a combattere se la legge elettorale non sarà approvata”.
Le due organizzazioni hanno diffuso il loro ultimatum dopo che la Áñez non ha promulgato la legge che fissa il 6 settembre come data per le prossime elezioni, data indicata nel corso dei colloqui tra il Supremo tribunale elettorale e i partiti politici.
Deputati di diverse fazioni accusano la Anez di voler utilizzare il Covid-19 per rinviare le elezioni e mantenere più a lungo il potere.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia