ASI) Il Coronavirus torna a circolare in Cina, compresa la città di Whuan. Le autorità del paese asiatico hanno rilevato infatti 17 casi positivi dell’infezione, di cui 5 nella città da cui ha avuto inizio la pandemia.
La patologia ha provocato, fino ad ora in tutto il mondo, 279.329 morti.La situazione torna ad essere delicata anche in Corea del Sud, a causa dell’impennata dei contagi. Il governo di Seoul ha annunciato il rinvio di una settimana dell’apertura, prevista inizialmente per il prossimo mercoledì, di tutte le scuole.
Preoccupazione anche in Germania, dove la cancelliera Angela Merkel aveva detto, lo scorso 6 maggio, che la fase 1 era ormai alle spalle. La doccia fredda, su questa dichiarazione incoraggiante, è arrivata ieri dall’ istituto tedesco Koch. Quest’ultimo ha reso noto che l’ l'indice RO, che misura la capacità di contagio, ha avuto un’impennata dallo 0,65 di cinque giorni fa a 1,1. Tutto ciò significa che un individuo positivo, al Covid-19, ne contagia oggi poco più di un altro. Tale media è, a parere degli esperti, troppo elevata per definire la situazione “sotto controllo”. Si valuta ora come agire, ma bisognerà considerare che un ipotetico nuovo blocco totale intensificherà i disagi e il crescente malcontento popolare. Vengono segnalate infatti tensioni a Berlino e una manifestazione contro il governo, in una piazza di Monaco di Baviera, alla presenza di tremila persone.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia