(ASI) Dopo oltre 8 anni di guerra civile non c’è pace per la Siria, nemmeno dopo che l’esercito regolare, con il supporto di Russia, Iran ed Hezbollah ha sconfitto i fondamentalisti islamici sostenuti dagli Usa.
Nonostante l’emergenza globale scatenata dal Covid-19 infatti le forze di Damasco continuano ad essere oggetto di attacchi stranieri, in primi israeliani anche se Tel Aviv ovviamente nega ogni responsabilità nonostante da anni occupi le alture del Golan, che a livello internazionale appartengono alla Siria.
Fonti militari siriane hanno riferito che la difesa antiaerea dell’esercito ha risposto ai “razzi nemici” contro alcune postazioni militari nella provincia di Aleppo, nel nord-ovest del paese arabo. L’agenzia di stampa siriana precisa che i missili, presumibilmente di provenienza israeliana, sarebbero stati indirizzati verso le caserme nell'area di Al-Safira, nel sud-est di Aleppo.
Venerdì scorso, elicotteri israeliani hanno attaccato posizioni dell'esercito siriano nelle province di Al-Quneitra e Daraa, nel sud del paese arabo mentre il 27 aprile, aerei da guerra del regime israeliano hanno effettuato un attacco missilistico nelle vicinanze di Damasco.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia