(ASI) Saranno varate nuove sanzioni contro l’Iran. Lo ha detto Donald Trump, oggi ai giornalisti, prima di lasciare la Casa Bianca per recarsi a Camp David.
Il presidente ha specificato che Teheran si trova in “una condizione disastrosa”, ribadendo il proprio impegno affinchè non ottenga la bomba atomica. “Se rinuncerà – ha specificato il numero uno di Washington – diventerò il loro migliore amico, lo spero”, ricordando però al contempo che “l’azione militare è ancora un’opzione”. Il tycoon ha scelto di recarsi nella residenza estiva, dei leader d’oltreoceano, a lui non molto gradita e non in quella personale, a Mar – a - Lago in Florida, in quanto vuole incontrare nelle prossime ore nuovamente i vertici del pentagono. La discussione con questi ultimi verterà su un ipotetico intervento bellico nel paese degli Ayatollah. Sparare anche un solo colpo verso quest’ultimo “farà bruciare gli interessi dell’America e dei suoi alleati”, ha tuonato il generale Abolfazi Skeharchi, portavoce dell’esercito dei Pasdaran. Ha ricordato dunque che “oggi la situazione regionale è a vantaggio dell’Iran”. E’ stata convocata intanto dagli Usa, lunedì al palazzo di vetro di New York, una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere di questa crisi che tiene il mondo col fiato sospeso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia