(ASI) Continuano gli aggiornamenti in diretta, non stop, di Agenzia Stampa Italia in merito alla gravissima crisi tra Iran e Stati Uniti.
A cura di Marco Paganelli.
Ore 22:00 +++ Fine aggiornamento in tempo reale +++
Termina qui l’aggiornamento in tempo reale che riprenderà in qualsiasi momento, nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi, nelle prossime ore. Grazie a tutti per l’attenzione.
Ore 21:32 Golfo, compagnie aeree modificano rotte
Le più importanti compagnie di volo del mondo hanno modificato i propri percorsi nella zona mediorientale interessata dalle attuali tensioni. Lufthansa, British Airways, Klm e Qantas hanno comunicato che i loro aerei non transiteranno sullo stretto di Hormuz e il Golfo dell’Oman. Alitalia ha mutato la rotta sulla tratta Roma – Delhi, non modificando tuttavia l’orario e la durata del volo.
Ore 21:20 Golfo, Usa chiede riunione Onu su crisi con Iran. Ue domanda moderazione
Gli Stati Uniti chiedono una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per lunedì al palazzo di vetro di New York, per discutere della crisi in corso con Teheran. Lo riportano fonti diplomatiche. “Urgente necessità di moderazione, apertura dei canali di dialogo e immediata de – esclation”, domanda intanto il portavoce della Commissione dell’Unione Europea.
Ore 15:35 Trump ferma raid contro l’Iran: il suo racconto su Twitter
“Il presidente Obama ha stipulato un disperato e terribile affare con l’Iran. Ha dato loro 150 miliardi di dollari, più un miliardo e 800 milioni di dollari in contanti! L’Iran era nei guai e li ha salvati. Ha dato loro il via libera alle armi nucleari e invece di dire”Grazie”, l’Iran ha urlato “Morte all’America”. Lo scrive Donald Trump in una serie di tweet. “Io – aggiunge il capo della Casa Bianca – ho posto fine all’accordo che non era stato nemmeno ratificato dal Congresso e ho imposto forti sanzioni”. Il tycoon specifica, in riferimento a Teheran, che “oggi sono una nazione molto indebolita rispetto all’inizio della mia Presidenza, quando causavano gravi problemi a tutto il Medioriente. Lunedì – ricorda - hanno abbattuto un drone senza equipaggio che volava in acque internazionali”, ammettendo di aver discusso con i suoi consiglieri in merito ad un’ipotetica rappresaglia su 3 siti. “Quando ho chiesto – confida – quante persone sarebbero morte” (nei raid ndr), 150, signore, è stata la risposta di un generale. 10 minuti prima dell’attacco, l’ho fermato” perchè non sarebbe stato un danno proporzionale a quello subìto. “Non ho fretta – cinguetta – il nostro apparato militare è stato rimesso in piedi ed è pronto nel fare il proprio meglio”, evidenziando che le sanzioni funzionano “e altre sono state varate la notte scorsa. L’Iran – conclude – non deve poter aver armi nucleari”.
Ore 15:06 Iran: “Meno impegno sul nucleare dal 7 luglio”
L’Iran inizierà ad attuare, dal 7 luglio, la seconda fase di riduzione degli impegni assunti nei confronti dell’accordo sul nucleare stipulato, con alcuni componenti della comunità internazionale, nel 2015 e da cui il presidente americano, Donald Trump, si è ritirato per compiacere l’alleato israeliano. Aumenteranno così i livelli di arricchimento dell’uranio e sarà fermata la riprogettazione del reattore atomico di Arak. Lo dichiara il ministro degli Esteri di Teheran Javad Zarif. Tale presa di posizione potrebbe aumentare le tensioni, già elevatissime, tra il paese degli Ayatollah e lo Stato ebraico, incrementando le possibilità di un conflitto tra il governo dei Pasdaran e gli Usa con possibili conseguenze gravi, economiche e geopolitiche, per la regione e l’intera comunità internazionale.
Ore 15:03 +++ Iran: "Meno obblighi su accordo nucleare" +++
Ore 14:25 Iran: “Pronti a tutto”
L’Iran “risponde alla diplomazia con la diplomazia, alla guerra con una ferma difesa”. Lo riferisce il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran.
Ore 14:07 Iran: “Non abbiamo attaccato velivolo Usa con 35 persone a bordo”
“Abbiamo abbattuto solo il drone Usa”, evitando di colpire il velivolo americano Poseidon 8, con 35 persone a bordo, che era vicino al mezzo senza pilota. Lo dichiara Sardar Hajizadeh, comandante delle Guardie della Rivoluzione Iraniana, specificando che Teheran ha lanciato due avvertimenti prima di radere al suolo l'altro aereo.
Ore 14:05 +++ Guardie Rivoluzione Iraniana: “Abbiamo evitato abbattimento velivolo Usa con persone a bordo” +++
Ore 12:39 Casa Bianca: luci accese dall’alba in ufficio Bolton
La tensione tra gli Stati Uniti e l’Iran è sempre più alta e lo dimostrano persino i social network. Molti tweet pubblicano, da circa mezz’ora, la fotografia che ritrae l’ufficio del Consigliere per la sicurezza nazionale americana, John Bolton, dall’esterno della Casa Bianca. E’ possibile notare che, già alle 6 del mattino, le luci sono accese. E’ insolito che l’attività lavorativa inizi così presto e numerosi utenti commentano che tutto ciò non è un buon segnale.
Ore 12:26 +++ Iran nega di aver ricevuto messaggi dagli Usa +++
L’Iran non ha ricevuto nessun messaggio dagli Stati Uniti. Lo riportano i media internazionali, citando una fonte di Teheran.
Ore 11:04 Iran: “Attacco Usa contro di noi? Conseguenze”
“Abbiamo detto al funzionario dell’Oman che qualsiasi attacco contro l’Iran avrà conseguenze regionali e internazionali”. Lo dichiara un funzionario di Teheran, citato dall’agenzia di stampa Reuters.
Ore 10:59 +++ Fonti Teheran: “Se Usa ci attaccano, conseguenze regionali e internazionali” +++
Ore 10:57 Iran: “No a discussione con Trump, ma decida Ayatollah”
“Abbiamo chiarito all’Oman che il leader supremo, l’Ayatollah Alì Khamenei, è contrario a qualsiasi discussione, ma il messaggio gli sarà trasmesso per prendere una decisione”. Lo dichiara un funzionario di Teheran, all’agenzia di stampa Reuters, confermando di aver ricevuto la lettera scritta del presidente americano Donald Trump. Il tycoon, secondo quanto riferito da una seconda fonte vicina al governo dei Pasdaran, “ha dato poco tempo per ottenere la nostra risposta”, ma essa spetta a Khamenei. Il paese mediorientale sembra prendere con freddezza l’invito al dialogo della Casa Bianca.
Ore 10:46 +++ Fonti Iran: “Siamo contrari a qualsiasi discussione con Usa” +++
Ore 10:40 Trump a Iran: “Colloqui immediati o attacco Usa contro Teheran”
“L’Iran ha un tempo limitato per aprire i colloqui, o attaccheremo”. E’ il messaggio, inviato dal presidente americano Donald Trump, al governo di Teheran mediante l’Oman. Lo riferisce l’agenzia di stampa Reuters, citando fonti del governo dei Pasdaran.
Ore 10: 34 +++ Reuters, messaggio di Trump a Iran: “Dialogo a breve, o attacchiamo” +++
Ore 10:32 Iran: “Prove inconfutabili che drone Usa è entrato nel nostro spazio aereo”
L’Iran possiede prove inconfutabili in merito all’entrata del drone americano nel proprio spazio aereo. Lo annuncia il ministero degli Esteri, del governo dei Pasdaran, in una nota. Il vice responsabile, della diplomazia del paese degli Ayatollah, Abbas Araghchi ha “protestato duramente” per l’accaduto con l’ambasciatore svizzero a Teheran che rappresenta gli Stati Uniti. Questi ultimi continuano a sostenere, intanto, che il velivolo del pentagono volava nello spazio internazionale ed è quindi stato abbattuto ingiustamente. “Fatico a credere che sia stato un atto intenzionale”, ha commentato ieri Donald Trump, cercando così di abbassare la tensione tra le due nazioni. I falchi della sua amministrazione, come il segretario di Stato Mike Pompeo e il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton insieme al premier israeliano Benjamin Netanyahu, sembrano spingere però il tycoon nell’attuazione della rappresaglia minacciata.
Ore 9:52 Newsweek: “Possibile attacco Usa contro Iran entro 72 ore”
Le truppe americane in Medioriente saranno in stato di massima allerta, per 72 ore, per un possibile attacco contro l’Iran. Lo riportano fonti del pentagono al settimanale Newsweek.
Ore 9:44 +++Newsweek: “Massima allerta truppe Usa per 72 ore per eventuale attacco a Iran" +++
Ore 09:39 Attacco sospeso Usa avrebbe colpito radar e postazioni missilistiche
L’attacco americano, ordinato e sospeso dal presidente Donald Trump, era previsto alle 3 ora locale (le 23 in Italia di ieri sera). Gli obiettivi da distruggere dovevano essere alcune postazioni radar e batterie missilistiche. Lo rivelano alti funzionari del pentagono, al settimanale Newsweek, specificando che le forze statunitensi sono state svegliate alle 2 (le 22 nel nostro paese) con l’ordine di colpire “entro un’ora”.
Ore 09:12 Fonti al WSJ: “Azione militare Usa contro Iran ancora possibile”
“L’opzione militare è ancora sul tavolo” contro l’Iran. Lo rivelano fonti militari Usa, al quotidiano Wall Street Journal, dopo quanto riferito oggi dal New York Times, contenuto ripreso da altri media nazionali e internazionali. Il quotidiano della Grande Mela ha rivelato che il presidente, Donald Trump, ha autorizzato il pentagono nelle ultime ore a intervenire contro Teheran, per punire il governo degli Ayatollah per l’abbattimento del proprio drone, sospendendo l’ordine poco tempo dopo. Il tycoon ha annullato così la missione dei jet, dell’aviazione d’oltreoceano, che erano già in volo e stavano per colpire, insieme alle navi che erano in procinto di lanciare missili, il territorio dei Pasdaran. L’autorità per il trasporto americano, la Federal Aviation Administration, ha vietato intanto agli operatori statunitensi, incluse le compagnie aeree, di volare nello spazio controllato da Teheran sopra lo stretto di Hormuz e il Golfo dell’Oman. La United Airlines ha già sospeso le partenze da Newark, uno degli scali di New York, verso la città di Mumbai per ragioni di sicurezza, “dati gli eventi in Iran”, ha specificato.
Ore 08:39 +++ Iran, fonti Usa: “Opzione militare ancora sul tavolo” +++
Ore 06:43 Attività incrociatore Usa Ticonderoga in attesa di ordini
L’incrociatore lanciamissili, Leyete Goulf, sarebbe in attesa di ordini, entro le prossime 72 ore, con gli altri dispositivi militari schierati nel Golfo Persico. Lo rivelano fonti Usa. Un conflitto, tra la Casa Bianca e l’ Iran, rimane dunque possibile in questo arco di tempo.
Ore 05:57 Fonti: "Incertezza di Trump sul possibile attacco all’Iran, nonostante le spinte di Pompeo e Bolton"
Il leader della Casa Bianca, Donald Trump, ha autorizzato il pentagono a compiere attacchi militari, contro l’Iran, in risposta all’abbattimento del drone Usa da parte di Teheran. I voli di linea, nella zona, sono stati sospesi. Lo riportano i media americani. Essi hanno precisato però, poco dopo, che il tycoon ha scelto di ritirare l’ordine di intervento, voluto soprattutto dal proprio ministro degli Esteri Mike Pompeo e dal suo consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, per evitare di aggravare la situazione nell’area e causare danni ai civili. I jet, del paese d’oltreoceano, erano già in volo e stavano per raggiungere il territorio governato dagli Ayatollah, ma hanno interrotto la loro missione dopo il contrordine del leader di Washington. Molti ricordano la medesima iniziativa del predecessore, Barack Obama, che si era rifiutato, nel 2013 all’ultimo secondo, di colpire la Siria per evitare uno scontro diretto con Russia e Cina alleate di Damasco. Quest’ultimo, Mosca e Pechino sostengono anche il governo dei Pasdaran e tutto ciò rende ancora più complessa la situazione.