(ASI) - Dopo i tentativi di Theresa May, incapace di trovare un accordo con il Parlamento inglese sulla Brexit, il leader laburista Jeremy Corbyn è volato a Bruxelles per parlare con il capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier.
Corbyn ha presentato la propria proposta sulla Brexit all'Europa e secondo fonti di Bruxelles, le sue idee sarebbero state molto apprezzate come ad esempio la proposta di un'unione doganale permamente (che risolverebbe quasi completamente il problema del "backstop" irlandese, cioè la controversa clausola imposta dall'Ue per mantenere il confine fluido tra Irlanda del Nord e Irlanda e preservare la pace). La proposta dell'allineamento al mercato comune europeo invece, viene considerata da Bruxelles troppo eccessiva perché prende le parti migliori di un asse con l'Europa senza rispettare i doveri della libera circolazione.
Corbyn però, oltre a parlare con Teresa May, dovrebbe anche trovare una maggioranza al Parlamento britannico; se dovesse farcela, l'Ue sarebbe disponibile a concedere un'estensione della scadenza del 29 marzo, oltre il quale c'è il "No Deal", che secondo la maggioranza degli economisti potrebbe provocare conseguenze gravi all'economia britannica, a quella europea e potrebbe far tornare instabilità tra Irlanda e Irlanda del Nord.
Ad oggi, l'ipotesi per rompere lo stallo sul "backstop" potrebbe essere l'inclusione dell'Irlanda del Nord nel mercato unico e annettere la Gran Bretagna nell'unione doganale fino a quando non si trova una soluzione definitiva per il confine irlandese. Ma questo probabilmente non soddisferà la maggioranza dei membri del partito conservatore di May che considerano il backstop penalizzante per il Paese; oltre a riaprire l'accordo, vorrebbero in alternativa un tempo limite al backstop o la futura possiiblità di uscita unilaterale. Ma Bruxelles non sembra essere d'accordo, dunque Teresa May probabilmente raccoglierà di nuovo un no dal suo Parlamento.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia