(ASI) La Serbia, stretta alleata della Russia, ha denunciato la violazione della risoluzione Onu 1244. Anche Mosca ha lanciato immediatamente un forte allarme, poiché quanto sta accadendo pone seri rischi alla pace regionale.
Il testo, approvato dal palazzo di vetro di New York alla fine degli anni’90, ha posto il Kosovo sotto il controllo internazionale e ha stabilito che gli unici soldati autorizzati ad operare, sul territorio in questione, sono quelli della Nato (Kfor). Belgrado ha contestato la decisione di ieri del parlamento di Pristina, varata su suggerimento degli Stati Uniti, di trasformare la Forza di sicurezza locale, in un esercito regolare, cambiandone così il mandato da civile a militare. Ha chiesto quindi la convocazione di una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza dell’Onu che si terrà lunedì. E’ scontro, tuttavia, sul formato che dovrà assumere. L’occidente ha domandato infatti che l’incontro, nella città d’oltreoceano sede dell’importante organismo internazionale, avvenga a porte chiuse, ma il Cremlino ha comunicato, in merito a quest’ultimo punto, la propria contrarietà.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia