(ASI) “Con il coordinamento della Casa Bianca, si sta cercando di minare la vita democratica del Venezuela e di compiere un colpo di stato contro il regime costituzionale, libero e democratico, in vigore”.
E’ la durissima accusa lanciata ieri, nei confronti del presidente americano Donald Trump, dal leader Nicolas Maduro. Quest’ultimo sta stringendo, nel frattempo, rapporti sempre più stretti con l’omologo Vladimir Putin. E’ stata avviata infatti un’esercitazione congiunta tra i militari di Caracas e di Mosca. Lo zar ha inviato così, a tale scopo, vari mezzi tra cui due bombardieri nucleari, Tu – 160, in grado di trasportare missili atomici e di lanciarli in un raggio di 5.500 chilometri. E’ la terza volta, dopo il 2008 e il 2013, che il Cremlino invia tali jet in loco, sottolineando l’interesse a rafforzare i legami col paese dell’America Latina. Tutto ciò contraddice la smentita dell’ipotesi, lanciata da alcuni generali, di volere dislocare vettori russi non convenzionali proprio su quel territorio sudamericano.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia