(ASI) - Intervistato da un quotidiano austriaco, il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha dichiarato: “Non ho mai paragonato l'Italia alla Grecia.
L'Italia è in una situazione difficile. Ha concordato con noi degli obiettivi sui conti pubblici e ora dovremo valutare i nuovi piani italiani. Se necessario, proporremo modifiche ma lo faremo senza pregiudizi”. Risponde poi alle provocazioni provenienti dall'Italia, soprattutto Matteo Salvini che ha dichiarato: “A Bruxelles parlo solo con i sobri”.
La risposta di Juncker è stata: “Non li prendo in considerazione. Il fatto che due vicepremier italiani si esprimano in modo sboccato sulla Ue come istituzione fa capire tante cose”.
Matteo Salvini, dal canto suo, ha lanciato sui social questo messaggio: “L'Europa dei banchieri, quella fondata sull'immigrazione di massa e sulla precarietà, continua a minacciare e insultare gli italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto!”.
Il vicepremier Luigi Di Maio invece ha voluto sottolineare che il governo andrà avanti come programmato, senza ‘piani B’. “Se non si mantengono le promesse elettorali meglio andare a casa”. Inoltre, fa sapere di apprezzare che la Ue abbia reso noto la prima bocciatura della manovra con una lettera diffusa venerdì a mercati chiusi.
Infine, dopo aver usato termini durissimi contro i giornali accusati di voler accerchiare i 5 Stelle ha usato il termine ‘Fake news’ nei confronti dei sondaggi pubblicati sui quotidiani che danno la Lega circa 5 punti avanti ai pentastellati.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia