(ASI) Altra giornata di guerra in Siria. L’esercito del paese ha attaccato, mediante colpi di artiglieria, alcune postazioni, degli oppositori al governo, situate a Idlib.
L’azione segue i bombardamenti di ieri dell’aviazione di Bashar al – Assad, in collaborazione con quella della Russia, in preparazione di una vasta offensiva di terra volta a liberare l’area dai ribelli. L’Occidente e l’Onu hanno invitato ad evitare l’offensiva per scongiurare il pericolo di una “catastrofe umanitaria” che coinvolgerebbe almeno 250.000 civili. La Turchia ha appoggiato tale appello per la paura dell’arrivo di miglia di migranti sul proprio territorio. Il presidente Tayyp Erdogan parlerà di tutto ciò con Vladimir Putin e Hassan Rohani, alleati di Damasco, in un vertice previsto per venerdì a Teheran. E’ stata convocata dagli Stati Uniti inoltre, proprio nello stesso giorno, una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. La Casa Bianca ha ribadito intanto di essere pronta a intervenire militarmente, come è accaduto lo scorso aprile, nel caso in cui fossero usate, dai militari siriani, armi chimiche contro la popolazione.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia