(ASI) La Cina concederà al governo di Caracs un prestito da 5 miliardi di dollari per realizzare investimenti nel settore petrolifero. Lo ha riferito Simon Zerpa, il ministro dell'economia venezuelano.
In base a quanto riferito dal rappresentante del governo di Caracas le autorità hanno messo in marcia "finanziamenti specifici nel quadro di un credito speciale che il governo della Cina sta consegnando al Venezuela per un importo di 5 milioni di dollari", destinati "a progetti di investimento diretti nella produzione".
Zerpa ha poi precisato che nelle prossime settimane si concretizzerò la firma di "3 o 4 nuovi finanziamenti che avranno un impatto molto positivo nell'aumento della produzione petrolifera dell'Orinoco e in altre aree di produzione della Pdvsa".
La produzione petrolifera è fondamentale nell'economia venezuelana, disponendo delle maggiori potenziali riserve di idrocarburi al mondo anche se da più di un anno la produzione è in netto calo per vari fattori.
A fine giugno, all'indomani della chiusura del nuovo accordo tra l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e gli altri undici grandi produttori di greggio non iscritti al cartello, il Venezuela si è impegnato a raggiungere entro l'anno la quota di 1.972.000 barili al giorno. L'accordo, preso per equilibrare il mercato del greggio e accompagnare la ripresa dei prezzi, prevede che a partire dal 1 luglio si aumenti la produzione fino a un milione di barili al giorno, in modo da rispettare il livello di tagli stabilito il 30 novembre del 2016. Nel corso dei mesi infatti, la produzione mondiale è calata fino a quasi un milione in più di quanto stabilito, anche per la minore attività del Venezuela. Caracas si impegna quindi a produrre 1.972.000 di barili al giorno entro il secondo semestre del 2018.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia