(ASI) Ad oltre un mese e mezzo dalle elezioni dello scorso 12 maggio la Commissione elettorale irachena avvierà oggi il riconteggio manuale dei voti espressi alle elezioni parlamentari.
A comunicarlo il portavoce della Commissione elettorale di Baghdad, Laith Jabr Hamza, in un comunicato stampa. In base a quanto riferito dalle autorità le operazioni di verifica inizieranno nel governatorato di Kirkuk in Iraq settentrionale. Seguiranno, secondo un calendario ancora da determinare, i governatorati di Sulaymaniyah, Erbil, Dohuk, Ninive, Salah al Din e Anbar. Il riconteggio manuale dei voti è stato deciso il 6 giugno scorso dal parlamento iracheno, secondo cui le elezioni del 12 maggio, vinte dalla coalizione antisistema al Sairoon (“In cammino insieme”) del leader sciita Moqtada al Sadr, sono state viziate da brogli.
In seguito alle proteste la Suprema corte federale, il tribunale costituzionale dell’Iraq, ha disposto tra l’altro che, nelle operazioni di verifica delle schede, la Commissione elettorale sia sottoposta al controllo di un collegio di nove magistrati nominati dal Supremo Consiglio giudiziario iracheno.
Due giorni fa, lo scorso primo luglio, un magazzino di Kirkuk in cui erano depositate le schede elettorali in attesa del riconteggio è stato obiettivo del lancio di razzi e di un attacco suicida da parte di terroristi, che ha causato il ferimento di 14 agenti delle forze di sicurezza irachene. Tuttavia, le urne elettorali non sono risultate danneggiate. Il 10 giugno era stato il deposito della Commissione elettorale irachena di al Rusafa, quartiere orientale di Baghdad, ad andare distrutto in un incendio ritenuto di origine dolosa dalle autorità irachene.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia