Vertice SCO. Pace e sicurezza: Xi Jinping rilancia lo spirito di Shanghai citando Confucio e Mencio
137244191 15286733802541n(ASI) Lo scorso 10 giugno si è chiuso a Qingdao, metropoli della Provincia dello Shandong, l'annuale vertice generale dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shangai, l'organismo multilaterale a guida russo-cinese fondato nel 2001 sulle ceneri del Gruppo di Shanghai, nato cinque anni prima, per garantire la sicurezza e la coesione in una regione-chiave come quella dell'Asia Centrale, entrata in una fase di forte instabilità politica e sociale subito dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica.

I Paesi membri fondatori dell'Organizzazione, oltre a Cina e Russia, sono Kazakhstan, Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan. A questi, lo scorso anno, si sono aggiunti India e Pakistan in qualità di membri a pieno titolo dopo un lungo iter trascorso da membri osservatori assieme a Mongolia, Iran, Bielorussia e Afghanistan, affiancati da Turchia, Azerbaigian, Armenia, Cambogia, Nepal e Sri Lanka, entrati nell'Organizzazione in qualità di partner per il dialogo.

A partire dal primo allargamento del 2005, quando si affacciarono al summit i primi quattro Paesi membri osservatori, è costantemente cresciuto l'interesse di molte nazioni per l'Organizzazione, vista come un consesso sempre più maturo e inclusivo. Lungi dal rappresentare una NATO d'Oriente, com'è spesso stata descritta nei primi anni della sua attività, la SCO ha assunto nel tempo caratteristiche e direttrici d'azione che alla sfera della sicurezza collettiva, racchiusa in particolare nelle attività antiterrorismo della RATS (Struttura Regionale Anti-Terrorismo), uniscono un intenso dialogo sulla governance e sullo sviluppo multilaterale, anche a livello non-governativo, in numerosi ambiti quali cultura, formazione, infrastrutture, energia, sanità, scienza e tecnologia, turismo, ambiente e altri ancora.
Il ruolo di Pechino nell'Organizzazione è chiaramente determinante e l'importanza che la Cina conferisce alla sicurezza e alla stabilità internazionale cresce di pari passo con l'avanzare dei progetti di investimento lungo le antiche direttrici della Via della Seta, nel quadro dell'iniziativa cinese Belt and Road, che ha visto incrementare in modo esponenziale la presenza della potenza asiatica nei Paesi coinvolti, stanziati tra Europa, Medio Oriente, Africa Orientale, Caucaso, Asia Centrale, Asia Meridionale e Sud-est asiatico.
«Che gioia avere amici che vengono da lontano», dice il presidente cinese Xi Jinping, citando Confucio, nel suo discorso di benvenuto ai leader ospiti, richiamando poco dopo i due documenti più importanti dell'Organizzazione, ossia la Carta Fondamentale, approvata in occasione del vertice di San Pietroburgo del 2002, ed il Trattato sul Buon Vicinato, l'Amicizia e la Cooperazione di Lungo Termine tra gli Stati Membri, ratificato durante il vertice di Biškek del 2007. «La SCO, oggi, costituisce un'organizzazione regionale per la cooperazione generale che coinvolge la più vasta area e popolazione del mondo», ha ricordato Xi Jinping. «I suoi Paesi membri - ha aggiunto il capo di Stato cinese - rappresentano il 20% dell'economia globale ed il 40% della popolazione mondiale».
«Superando concetti anacronistici come lo scontro di civiltà, la Guerra Fredda e la mentalità da 'gioco a somma-zero', lo spirito di Shanghai ha aperto una nuova pagina nella storia delle relazioni internazionali, guadagnando il crescente sostegno della comunità internazionale», ha aggiunto Xi.
Risale infatti al 2004 il primo accordo firmato con l'ONU, che riveste il ruolo di ospite speciale ad ogni vertice dell'Organizzazione assieme all'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN), alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) e al Turkmenistan, l'unico Paese centrasiatico non direttamente coinvolto nel vertice ma sempre attento alle opportunità dei tanti vertici intergovernativi che riguardano la regione, malgrado un grado di apertura ancora molto prudente.
Nel suo discorso, Xi Jinping ricorda anche l'antico filosofo Mencio, che diceva: "Quando Confucio guarda verso il basso dalla cima del Monte Dongshan, gli si fa innanzi il locale Regno di Lu; quando guarda verso il basso dalla cima del Monte Tai, gli si fa innanzi tutta la terra". «In un'epoca in cui il mondo sta affrontando importanti cambiamenti, trasformazioni e aggiustamenti, dobbiamo puntare in alto e guardare lontano, tenendo il passo degli orientamenti del pianeta e dei nostri tempi per spingere la civiltà umana verso un maggior progresso».
L'appello del presidente cinese si rivolge in particolare: al sostegno di uno sviluppo innovativo, coordinato, verde, aperto ed inclusivo, per risolvere gli squilibri tra sviluppo economico e sviluppo sociale; al perseguimento di una sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile, rifiutando le logiche dei blocchi tipiche della Guerra Fredda; alla promozione di una cooperazione aperta ed inclusiva, per garantire il mutuo vantaggio tra gli attori coinvolti; alla difesa dell'equità, della reciproca comprensione, del dialogo e dell'inclusività tra civiltà, per promuovere un modello di coesistenza; al raggiungimento di una crescita condivisa attraverso la discussione e la cooperazione, per riformare e migliorare il sistema della governance globale.
Diventa esplicito Xi Jinping quando indica i pericoli dei giorni d'oggi, come l'egemonismo e la politica del potere, ancora presenti nel mondo, e la soluzione principale: accogliere la richiesta di un ordine internazionale più equo e giusto, attraverso un vero e proprio processo di democratizzazione delle relazioni internazionali, una «tendenza inarrestabile» secondo il presidente cinese. Ancora più diretti sono i riferimenti all'unilateralismo, al protezionismo commerciale e alle reazioni scomposte alla globalizzazione, ma soprattutto alla retorica dello scontro di civiltà e all'idea che una civiltà possa sopraffare le altre o sentirsi loro superiore. «È la diversità delle forme di civiltà a sostenere il progresso umano», dice Xi, proponendo così una visione cinese della globalizzazione, distante tanto dalla chiusura protezionistica, che danneggia la cooperazione internazionale, quanto dal cosmopolitismo, che, sulla spinta della cosiddetta "società aperta", finisce in realtà per uniformare, omologare e quindi annullare le particolarità.
 
 
Andrea Fais - Agenzia Stampa Italia
 
 
 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Con la presidenza Orsi l’Uruguay svolta a sinistra

(ASI) Il candidato progressista del Frente amplio, Yamandú Orsi, è il nuovo presidente dell’Uruguay. Al ballottaggio ha infatti sconfitto il candidato Álvaro Delgado, sostenuto dal presidente uscente Luis Lacalle Pou – ...

Senza il Fine, c’è solo la fine.

(ASI) Oggi la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’universo e della storia. Tutto è in mano a Cristo, come ha insegnato Giovanni Paolo II. La nostra civiltà si ...

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...