(ASI) Ecuador e Perù hanno siglato a Quito il "Piano operativo binazionale 2018", che mira a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e lotta al crimine nei due paesi.
Il testo prevede che i due paesi rafforzino la lotta contro il crimine organizzato, il traffico di droga, il contrabbando, l'estrazione di minerali illegale, il disboscamento, la tratta di esseri umani e il traffico di migranti. L'accordo è stato siglato da David Málaga, direttore delle relazioni internazionali del ministero della Difesa dell'Ecuador, e da Marco Valarezo, direttore generale per gli affari multilaterali e globali della Repubblica del Perù; da Carlos León, direttore generale dell'Intelligence del ministero degli Interni del Perù e dagli ecuadoriani Diego Gómez, vice ministro della Difesa, Andrés de la Vega, vice ministro dell'Interno, e Ricardo Peñaherrera, sottosegretario generale del dipartimento di gestione dei rischi.
Secondo Andrés de la Vega, il piano include il consolidamento dei sistemi di informazione statistica dei due paesi. "Speriamo di avere le figure congiunte il prossimo anno" per "concentrare, in un modo migliore, gli sforzi di Ecuador e Perù" nel fascicolo sicurezza, ha aggiunto il vice ministro degli Interni. De la Vega ha affermato che ciascuna delle attività e dei compiti sottoscritti nel Piano "sarà misurabile" e i suoi risultati potranno essere presentati nel prossimo gabinetto binazionale (riunione congiunta delle squadre governative) che si terrà in Ecuador. Inoltre, ha descritto come positivo lo scambio di informazioni ed esperienze tra le nazioni. "Ciò consentirà di intensificare i meccanismi di cooperazione in materia di sicurezza", ha detto.
Da parte sua, Carlos León, direttore generale dell'Intelligence del ministero degli Interni del Perù, ha sottolineato l'importanza che le forze di sicurezza di entrambi i paesi si uniscano per combattere le minacce e ridurre gli indici criminali. Prima della firma del Piano Operativo si è svolto un incontro di lavoro al quale hanno partecipato delegati di entrambi i paesi, in rappresentanza dei portafogli di Interni, Difesa, Giustizia, Affari esteri, gestione dei Rischi e Polizia.
Fabrizio Di Ernesto- Agenzia Stampa Italia