(ASI) - Apprendiamo, da fonti di stampa, che alcuni uomini armati avrebbero bloccato il centro di Lugansk, in Ucraina orientale, governato dai separatisti filorussi. I componenti del commando, da quanto si è appreso, indosserebbero una divisa senza segni di riconoscimento.
L’azione rappresenterebbe una risposta del ministro dell’Interno Igor Kornet al suo licenziamento avvenuto ieri da parte del leader della repubblica Igor Plotnitskiy. Giungono anche informazioni secondo cui sarebbe stato sbarrato l’ingresso del palazzo del governo e del parlamento locale. Auspichiamo che la situazione di tensione, delle ultime ore, non sfugga di mano”. Lo dichiara in una nota l’esponente della commissione Nato – Ucraina, Scilipoti Isgrò.
“Chiediamo che vengano ritirati questi soldati – aggiunge il presidente di Unione Cristiana – dalle strade della città. Invitiamo tutti al dialogo in quanto un’eventuale nuova crisi in Ucraina potrebbe generare numerose vittime e ulteriori divergenze tra la Russia e l’Alleanza Atlantica. Gli Stati Uniti potrebbero decidere così di sostenere Kiev, come starebbero valutando da mesi, anche mediante l’invio di armi letali a cui il Cremlino si oppone da sempre con fermezza.
Chiediamo a Dio – conclude il senatore di Forza Italia – il dono della pace affinchè possa regnare la concordia tra le diverse etnie che popolano quei territori”.