(ASI) La Russia e l’Iran, rispettivamente tramite la Zarubej Neft e la compagnia petrolifera nazionale Nioc, hanno siglato un importante memorandum d'intesa per la cooperazione nel settore al fine di agevolare lo sviluppo dei campi petroliferi del paese medio-orientale di Shadegan e Ragsefid.
Da tempo Mosca e Teheran hanno intensificato la cooperazione politica ed economica in vari settori anche grazie alla comunione d’intenti sulla Siria e sul futuro del presidente Bashar al Assad che ha notevolmente contribuito ad avvicinare i due paesi.
Sul piano economico la cooperazione si concentra anzitutto sul settore energetico. Tra maggio e giugno i due paesi hanno avuto scambi di visite nel quadro della Commissione mista russo-iraniana per il petrolio per discutere lo stato della cooperazione tra i due paesi nel settore.
L'Iran ha finora firmato memorandum d'intesa con quattro società russe per lo sviluppo dei suoi campi di petroliferi e a gas: Lukoil per i giacimenti di Ab Teymour e Mansouri; Zarubezhneft per i giacimenti di Aban e West Paydar; Tatneft per i campi di Dehloran e Shadegan; Gazprom per i giacimenti di Cheshmeh Khosh e di Changouleh.
La Russia è il paese che più ha aumentato le relazioni con l’Iran dopo la cancellazione delle sanzioni economiche legate al programma nucleare. I due paesi stanno discutendo la realizzazione di progetti comuni nel settore industriale per un totale di 10 miliardi di dollari. Per quanto riguarda il comparto energetico Mosca sta valutando investimenti per 20 miliardi di dollari in progetti di produzione ed esplorazione di petrolio e gas naturale dell'Iran.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia