(ASI) Il costante sviluppo delle tecnologie militari e la continua fornitura di nuove armi permettono alla Difesa russa di rimanere in una sostanziale “parità strategica” con la Nato. Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu parlando con i parlamenti russi aggiungendo che “le forze nucleari russe sono state dotate dei nuovi missili balistici intercontinentali Yars con una capacità migliorata per penetrare in qualsiasi potenziale difesa missilistica”.
Nel costante miglioramento delle capacità difensive di Mosca la marina russa ha commissionato tre nuovi sottomarini nucleari Borei armati con i missili balistici intercontinentali Bulava, con il ministro Shoigu che ha precisato che il loro numero salirà a sette entro il 2021, mentre dopo quella data i militari russi avranno a disposizione una versione rivista e migliorata del Tu-160.
Il titolare della Difesa russa ha poi sottolineato che le consegne previste del nuovo jet caccia T-50 e del sistema missilistico per la difesa aerea S-500 rafforzeranno notevolmente le difese aeree della Russia.
Il ministro russo ha inoltre reso noto che il numero di reggimenti antiaerei delle Forze armate dotati di S-400 è cresciuto a 13. Nel corso dell'ultimo anno l'Aviazione ha ricevuto quattro bombardieri strategici modernizzati, due Tu-160 e due Tu-95MS.
Negli ultimi anni la Nato ha spostato sempre più verso est le proprie truppe obbligando di conseguenza la Russia a rivedere ed ampliare le proprie capacità difensive per reggere l’onda d’urto di questa avanzata silenziosa.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia