(ASI) Le autorità iraniane non confermano le ultime indiscrezioni della stampa statunitense secondo cui la scorsa settimana Teheran avrebbe effettuato nuovi test missilistici.
Il ministero degli esteri di Teheran ha però ribadito che il programma missilistico iraniano non rientra nell’accordo sul nucleare iraniano siglato nel 2015.
Ieri la Casa Bianca ha riferito di voler studiare i dettagli di un test di missile balistico iraniano, anche in virtù del fatto che il paese del golfo è oggetto di una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che vieta i test di missili balistici progettati per le testate nucleari.
Parlando nel corso di una conferenza stampa con l’omologo francese Jean-Marc Ayrault, il ministro degli Esteri iraniano Zarif ha ribadito che i missili del suo paese “non progettati per trasportare una testata nucleare”.
Un funzionario della difesa Usa riferisce che il test si sarebbe concluso con un fallimento, senza però aggiungere altri dettagli.
Il quotidiano statunitense “Washington post” riferisce che il missile sarebbe stato lanciato da un sito nella provincia iraniana di Semnan, ed avrebbe compiuto una traiettoria di circa 900 chilometri, esplodendo però in volo.
Sulla vicenda è intervenuto anche l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, che ha apertamente accusato Teheran di aver violato la risoluzione del Consiglio di sicurezza approvata nel 2015.
La prima versione della risoluzione Onu proibiva espressamente test come quello effettuato la scorsa settimana ma la nuova risulta più vaga e proibisce esclusivamente “le attività relative a missili balistici progettati per veicolare testate nucleari”. L’Iran si è sempre difeso sostenendo che non disponendo di un programma militare nucleare i suoi missili non sono progettati per trasportare testate nucleari.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia