(ASI) Il Primo Ministro Israeliano decide un'altra volta di bloccare le entrate fiscali dei palestinesi e continua a trattare questa importante questione con indifferenza e prepotenza, non prendendo in considerazione le posizioni espresse dalla Comunità Internazionale.
La leadership palestinese ha avvertito diverse volte del pericolo che questa decisione possa comportare l'indebolimento e la distruzione dell'Autorità Nazionale Palestinese e dei suoi programmi.
Questi sono soldi del popolo palestinese dai quali il governo israeliano decurta già il 3% come commissione.
Condanniamo questa pirateria ufficiale di Israele e deploriamo il silenzio totale della Comunità Internazionale.
Questa decisione può avere delle tragiche conseguenze per la sicurezza e la stabilità in tutta la regione e per tutto il processo di pace.
Redazione Agenzia Stampa Italia