(ASI) Prosegue il viaggio del premier Renzi nell'est Europa. La tappe di ieri lo ha visto giungere a Mosca dopo che il giorno precedente aveva incontrato il presidente ucraino Petro Poroshenko.
Nell'incontro avuto con il premier ucraino, Renzi, aveva parlato di "forti legami di amicizia che legano l'Italia all'Ucraina" aggiungendo che "tutti vogliamo il rispetto dell'indipendenza del paese". Nel corso del suo incontro con Poroshenko, Renzi aveva inoltre espresso il suo sostegno alla posizione della Germania e di Bruxelles circa la volontà di non ritirare le sanzioni alla Russia fino alla normalizzazione della situazione nelle regioni del Donbass e ad una loro eventuale estensione in caso di violazioni agli accordi di Minsk. "il nostro popolo darà tutto il sostegno possibile alla saggia leadership del presidente Poroschenko"- aveva dichiarato Renzi. Il premier era poi passato all'enunciazione di un impegno formale con il quale l'Italia si è impegnata ad aiutare economicamente l'Ucraina in considerazione del fatto che "il paese sta portando avanti il piano delle riforme per essere un degno partner europeo". Nel salutare il presidente ucraino Poroshenko, il premier Renzi lo aveva invitato a svolgere il prossimo incontro bilaterale Italia – Ucraina a Roma dichiarando – "vi accoglieremo con gioia come voi ci avete accolto nella vostra bellissima città nel segno del comune feeling culturale".
Il giorno successivo Matteo Renzi è volato da Kiev a Mosca, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Putin, fresco di auto – riduzione dello stipendio a se stesso e alla Duma (il parlamento russo), ha accolto il presidente del consiglio affermando che l'Italia è il partner economico di maggior interesse per la Russia in Europa. Durante la sua visita a Mosca, Renzi si è fermato a rendere omaggio al luogo dell'uccisione di Boris Nemzov, l'oppositore russo ucciso durante un agguato a pochi passi dalla sede del parlamento. Durante i colloqui con Putin, i due leaders hanno discusso della situazione ucraina per la risoluzione della quale il premier italiano ha proposto un modello di coabitazione simile a quella vigente da anni in Trentino Alto Adige. "Noi abbiamo una grande priorità che è la battaglia contro chi vuole distruggere i valori su cui sono fondate le nostre comunità"- ha chiarito Renzi a margine della discussione sulla situazione ucraina, aggiungendo – "oggi, la minaccia del terrorismo e del fanatismo religioso è particolarmente grave". Si sono affrontate poi le questioni economiche più urgenti."Nella comune appartenenza al G20" – ha dichiarato Renzi – "si è posta attenzione al problema della crescita che è un elemento del cambio di gioco decisivo in Europa. Perciò penso sia fondamentale lavorare insieme per la crescita e la prosperità dei nostri popoli".
Nel complesso la politica estera del "bipartitismo", non sembra però avere dato i frutti previsti. Se è pur vero che la visita in Ucraina è stata accolta con grande favore e con grandi aspettative da parte della leadership e del popolo ucraini, diversamente è accaduto in Russia. Nel corso del telegiornale della nota emittente televisiva di stato Russia 1, si sarebbe infatti parlato apertamente di un Renzi non convincente e "autore di promesse poco credibili", elogiando invece i rappresentanti della Lega Nord indicati come "portatori di fatti concreti". A tal riguardo, il segretario della Lega nord, matteo Salvini, ha commentato via Facebook –"il chiacchierone fiorentino si fa conoscere anche all'estero".
Cenusa Alexandru Rares – Agenzia Stampa Italia