(ASI) Roma - Il giornalista italiano Giulietto Chiesa, già europarlamentare e storico corrispondente dai paesi dell'Unione sovietica e dalla Russia, è stato arrestato oggi a Tallin.
Chiesa si trovava in albergo quando sono arrivati agenti della polizia estone e gli hanno comunicato lo stato di fermo. Non si conoscono le ragioni del provvedimento. Giulietto Chiesa era arrivato a Tallin, capitale dell'Estonia, questa mattina per partecipare su invito degli organizzatori alla conferenza pubblica sui temi della politica internazionale dal titolo: una conferenza dal titolo "La Russia è nemica dell'Europa?". Dopo il fermo è stato portato in commissariato dove gli è stato comunicato che su decisione del ministero degli esteri dovrà essere espulso dal Paese entro 48 ore. Sembra che la motivazione sia che che nei confronti di Giulietto Chiesa esisterebbe un mandato di espulsione al ministero degli Esteri estone. Il segretario generale della Farnesina Michele Valensise ha convocato stasera l’ambasciatore di Estonia, Celia Kuningas, per chiedere urgenti chiarimenti sul fermo del giornalista ed ex parlamentare europeo Giulietto Chiesa, avvenuto oggi pomeriggio a Tallin.
Valensise ha espresso sorpresa e preoccupazione per il provvedimento delle autorità estoni e per le sue modalità di esecuzione. Il segretario generale ha quindi sollecitato l’immediato rilascio di Giulietto Chiesa.
L’ambasciatore estone ha assicurato che la richiesta italiana sarebbe stata prontamente trasmessa a Tallin con l’auspicio di una sollecita, positiva conclusione della vicenda.
Redazione Agenzia Stampa Italia