(ASI) Hezbollah ha fortemente criticato il recente tentativo fatto in sede del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) dal rappresentante saudita Abdullah al-Muallemi.
Il diplomatico di Riyad ha richiesto di inserire nella lista nera come gruppo terroristico il movimento libanese Hezbollah e di mettere sanzioni nei suoi confronti. Pronta la risposta ufficiale del Partito di Dio libanese:
" Hezbollah è un movimento di resistenza e l'inviato saudita alle Nazioni Unite sta cercando di offuscarne l'immagine, facendo gli interessi di Israele" ed ha aggiunto: " la retorica saudita non ha alcun valore pratico alla luce degli attuali rapporti di forza all'interno del Consiglio di Sicurezza.".
Mentre va sottolineato il fatto che è proprio il regime saudita ad essere stato ampiamente criticato nel mondo per aver finanziato e politicamente sostenuto vari gruppi fondamentalisti ed estremisti non solo in Medio Oriente. Questa vicenda può essere collegata con le recenti confessioni di Zaccaria Mousawi ? L'appartenente ad Al Qaeda è detenuto nella famigerata prigione di Guantalamo ed ha pubblicamente rilevato di aver ricevuto finanziamenti da due principi sauditi, svelando che il re saudita in persona aveva messo a punto un piano per assassinare Bill e Hillary Clinton. Egli ha spiegato che l'ambasciata saudita negli Usa, aveva anche messo a sua disposizione le informazioni su un piano segreto, voluto da re Abdullah in persona, che mirava ad assassinare Bill Clinton e la moglie Hillary durante il viaggio in Inghilterra. Il piano, ha spiegato, era quello di far precipitare il loro aereo. Che sia in atto all'interno dell'Arabia Saudita una guerra di potere senza precedenti? Una cosa è certa, la politica dell'Arabia Saudita, da tempo, sta portando il paese arabo a livello mondiale verso un progressivo isolamento. La vicinanza al "nemico" storico Israele serve per uscire da questa situazione e per mitigare il dissenso in atto con gli Usa?
Redazione Agenzia Stampa Italia