(ASI) Gaza, Foad Aodi, una trequa dopo 51 giorni di guerra. Il tragico bilancio è di: 2.200 morti, di cui 600 bambini e 260 donne. 11.100 feriti, 11mila fra case e moschee distrutte e la metà degli ospedali alla parlalisi.
E' la dichiarazione di Foad Aodi, Presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia e dell'Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, che appena ha appreso che è stato raggiunto l'accordo di una tregua fra Israele e Palestina, ha rilasciato la sequente dichirazione con gli aggiornamenti di oggi sul bilancio difentivo dei 51 giorni del conflitto: "Finalmente è arrivata la trequa. Un silenzio delle armi che è giunto dopo 2.200 morti di cui 600 bambini e 260 donne e più di 11 mila feriti e più tanti ospedali e case distrutti che superano le 11 mila unità. In questo triste conteggio sono compresi le moschee e i 69 soldati e i 3 civili israeliani morti. Questi sono gli effetti negativi che hanno portato i 51 giorni di guerra fra israeliani e palestinesi. Una conta che è destinata ad aumentare, visto che più di 200 persone mancano ancora all'appello. Guerra che ha portato solo distruzione e sofferenza per tutti i civili e per i bambini palestinesi ed israeliani. Adesso che tacciano le armi, parli la diplomazia mondiale. Si dia subito attuazione al progetto politico che prevede due Stati indipendenti. Si faccia immediatamente una conferenza internazionale per risolvere le questioni internazionali che sono causa ancora di conflitti. Lo si deve fare per riempire il vuoto creato dall'assenza della dipolmazia in questi 3 anni cruciali e di grandi trasformazioni avveunute in Medio Oriente, compresa la famosa primavera araba iniziale che non è stata né sostenuta, né compresa dall'occidente. Un vuoto politico che ha consentito ai movimenti come l'Isis di nascere, e crescere, utilizzando la religione come pretesto, ma per fortuna il mondo arabo ed islamico non risponde e non risponderà ai richiami dei falsi profeti. Così come non cadranno nella trappola nemmeno la seconda generazione in Italia ed in quelle d'Europa perché sono appelli falsi, già visti e già sconfitti. Bugie smascherate. Bisogna prendere atto che siamo di fronte ad un problema politico e militare e non religioso. Quindi, va analizzato il fatto per cui più di 22 mila cittadini di origine straniera sono andati a combattere in Libia ,Siria ed adesso in Iraq e di nuovo in Libia ".
Infine, il Presidente Amsi ,Co-mai e del Movimento Uniti per Unire Foad Aodi ringrazia il Ministro Federica Mogherini per il suo coraggio ed impegno e chiede di intensificare gli aiuti umanitari e sanitari per Gaza. Allo stesso tempo Aodi ha anche annunciato la preparazione della terza spedizione di farmaci e strumenti chirurgici organizzata da Uniti per Unire ,Amsi, Co-mai, Asl Rm F ed Iris Italia. Infine ha detto: "A prestare soccorso a Gaza ci saranno pure le delegazioni di medici specializzati. Ma non basta, dobbiamo fare di più. Per questo aspettiamo anche la vostra collaborazione e contributo. Il tutto finalizzato per intensificare la cooperazione internazionale che uno strumento importante per combattere anche l'immigrazione clandestina e lo sfruttamento degli esseri umani e togliere ogni alibi a movimenti estrimisti che tovano terreno fertile quando ci sono conflitti irrisolti ,giovani con crisi d'identità, genitori in grande difficoltà economiche che vendono i loro figli e figlie ed occidentali interessati solo al denaro. Per questo si convertono all'Islam senza conoscerlo neanche'".
Redazione Agenzia Stampa Italia