(ASI) Più di 4.000 palestinesi hanno lasciato le loro case a Gaza dove sono morti oltre 180 persone e 1.440 feriti e gli ospedali dove manca tutto per poter affrantore questa drammatica emergenza.
E' quanto ha dichiarato il Presidente delle Associazioni Amsi e Co-mai. Le notizie provengono direttamente da fonti mediche e giornalistiche locali, da Gaza, dalla Cisgiordania ed da Israele .
"Noi non ci stanchiamo di ringraziare Papa Francesco per i suoi sforzi e per gli appelli a favore della pace. Ma allo stesso tempo ci dispiace constatare che non proviene nessuna luce dal tunnel. Così come non vediamo nessuna concreta azione diplomatica a favore della pace e del dialogo. L'unica cosa che possiamo fare è la triste conta dei morti, dei feriti e delle case distrutte. Senza contare che in questa situazione di conflitto, sono tanti i palestinesi che stannno perdendo il loro lavoro. Un ulteriore fattore negativo - questa volta economico - che va ad aggravare la già drammatica situazione palestinese fatta di tantissimi lutti, di moltissimi feriti, di case distrutte, di emergenza sanitaria. Infine Foad Aodi a nome di AMSI e CO-MAI ringrazia il premier Renzi che ha risposto al nostro appello a favore della pace ed ha promesso di attivarsi diplomaticamente anche a livello europeo dal momento che all'Italia dal 1 luglio spetta la Presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea".
Redazione Agenzia Stampa Italia