(ASI) Il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Rouhani ha affermato che il regime delle sanzioni internazionali che hanno colpito la Repubblica Islamica è stato dissolto e non verrà più ricostruito.
Un regime di sanzioni che non verrà più riproposto anche nel caso in cui alla data della scadenza delle trattative , fissata per il 20 luglio, fra l'Iran e i 5 Paesi +1 non riuscissero a raggiungere un accordo finale sul nucleare .
Inoltre il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran ha tenuto a precisare che le sanzioni sono già state allentate rispetto al passato e Teheran si è impegnata a farle giungere a conclusione al di fuori dei suoi negoziati che prossimamente avrà sul nucleare con le potenze mondiali.
Rouhani, a questo proposito, ha anche promesso di facilitare le interazioni con i settori privati mondiali e a sostenere i loro investimenti.
Riferendosi ai problemi avuti in passato dagli investitori durante gli otto anni a causa della linea dura adottata dalla presidenza di Mahmoud Ahmadinejad, Rouhani ha osservato che la sua amministrazione è pronta ad aprire un nuovo capitolo improntato ad una apertura del Paese e ad una collaborazione governativa con il settore privato.
Infine, il Presidente Rouhani ha rimarcato l’importanza strategica che riveste la sua nazione in questo momento e contesto storico internazionale. Infatti, può contare su una favorevole situazione geopolitica dell'Iran e pure sulle sue ricche risorse naturali. Per questo il Presidente Rouhani ha sottolineato che il governo è fortemente determinato a ridurre il tasso di inflazione. Ci sono le condizioni per sviluppare un boom economico del suo Paese.
Niger September – Agenzia Stampa Italia