×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Egitto, il giorno del giudizio per  Mohammed Morsi

(ASI)- La domenica del 30 giugno è una giornata preparata sin da aprile dall'opposizione che in Egitto richiede le dimissioni del presidente Mohammed Morsi, espressione dei Fratelli Musulmani.

Già nei giorni precedenti secondo il Ministero della Sanità  egiziano c'è stato un gravoso bilancio di sette morti e seicento feriti in scontri fra l'opposizione e le forze dell'ordine ed i contro manifestanti in varie città. Sedi dei Fratelli Musulmani sono state messe a fuoco, e cinque dei manifestanti uccisi erano militanti del movimento.

Quest'oggi sin dalla notte in piazza Tahrir a Il Cairo migliaia di manifestanti hanno già occupato la posizione per una giornata di grande importanza ed alta tensione, convocata in tutto il paese.

Il movimento portavoce del malcontento popolare è Tamarod, la cui traduzione italiana è “Ribelli”. Esso ha raccolto 22milioni di firme per chiedere le dimissioni del Presidente Morsi  a nome della parte più giovane e laica dell'elettorato egiziano. Se il numero di firme si rivelasse preciso equivarrebbe a circa un quarto della popolazione, che potrebbe eventualmente scendere in piazza alla chiamata del movimento. Un numero per adesso maggiore degli elettori di Morsi nelle passate elezioni, circa 13.23 milioni.

Il portavoce di Tamarod, Mahmoud Badr, ha dichiarato: «E' finita. Il popolo ha fatto cadere il regime. Abbiamo 22 milioni di firme. Chiediamo loro di riunirsi in tutte le piazze del paese domani

Le accuse mosse contro Morsi vertono sulla eccessiva islamizzazione del paese, culminata in una nuova Costituzione ponderata secondo i dettami dei Fratelli Musulmani. E' dunque imputato a Morsi il non mantenimento degli impegni di moderazione presi. I deputati del partito liberale si sono dimessi dal Consiglio della Shura, la camera alta del Parlamento.

Il Presidente ha risposto alle accuse dicendo che se gli impegni non sono stati mantenuti la colpa è da imputare a chi lavora contro il governo, dunque sia colpa dell'opposizione sia dei nemici esterni della nazione. Ha escluso in modo deciso l'ipotesi di dimissioni, dichiarando a The Guardian: «Non c'è spazio di discussione su questo punto. Ci possono essere manifestazioni e le persone possono esprime la loro opinione ma il punto cruciale è l'applicazione della costituzione. Questo è il punto cruciale.».

Morsi ha definito gli esecutori delle violenze dei giorni scorsi come dei “teppisti corrotti”, armati dall'ancient regime.

I sostenitori del governo hanno liquidato come inutile la petizione, sottolineando il valore delle elezioni democratiche per la determinazione politica del paese. «Non sarà una seconda rivoluzione», ha detto Morsi alla stampa britannica.

La data non è casuale: un anno fa Morsi si insediava al governo dopo le prime elezioni libere e democratiche dell'Egitto dopo venti anni di regime. Ma per la giornata del 30 giugno il clima che si respira non è affatto di celebrazione, piuttosto di un grosso baratro per il paese.

Arabi ed occidentali stanno lasciando Il Cairo e l'Egitto, e gli Stati Uniti, di cui uno dei morti negli scontri era cittadino,  monitorano con attenzione la situazione esplosiva.

L'americano morto era uno studente che stava fotografando ad Alessandria gli scontri in piazza Sidi Gabr. Così il governo americano ha provveduto ad evacuare i propri cittadini durante la settimana, ed autorizzato la presenza di un numero limitato di membri dello staff diplomatico.

Anche sei italiani di Genova impegnati in Ong umanitarie sono bloccati ad Alessandria, dove al momento risulta impossibile la loro uscita dal paese per problemi interni.

Gli imam della capitale hanno rivolto un appello alla popolazione per chiedere che non ci siano violenze.
Ma i Fratelli Musulmani e gli alleati islamici del Presidente scenderanno anch'essi in piazza per difendere i baluardi conquistati. Un preludio che in passato si è rivelato sanguinoso e nefasto.

Per avere una visuale a lungo raggio del futuro del governo Morsi bisognerà dunque attendere gli esiti di una ventiquattro ore di fuoco.

Maria Giovanna Lanotte – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Ministro Matteo Piantedosi a colloquio con Ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya: legame tra Italia e Turchia più che mai solido

(ASI)Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha avuto questa sera un colloquio telefonico con il Ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya. “Il legame tra Italia e Turchia - ha ...

Venezuela: Casini, bene Tajani su Trentini, altri italiani nella sua situazione

(ASI) Roma - "Aderisco volentieri all'appello che il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha formulato chiedendo riservatezza mentre sono in corso le necessarie interlocuzioni con le Autorità venezuelane per la ...

Riflessione di Lorenzo Valloreja riguardo l'accordo raggiunto sul cessate il fuoco su Gaza

Dagli accordi di Abramo alla tregua su Gaza: è la "Madman Theory" di Trump a trionfare (ASI) Alla fine, Trump ce l'ha fatta: è riuscito a imporre il cessate il fuoco su ...

Serie A: allenatori in cerca d’identità per squadre in difficoltà. La riflessione di Sergio Curcio

Serie A: allenatori in cerca d’identità per squadre in difficoltà. La riflessione di Sergio Curcio

Consiglio Comunale aperto di Arezzo su Stazione Media Etruria. Ing.Scaleni: si rifaccia un nuovo studio di fattibilità in ossequio al Regolamento Europeo 1679/2024.

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Ringrazio tutti Voi per la grande occasione che mi viene concessa nel partecipare a questo consesso. Se siamo qui tutti insieme, è per un solo obbiettivo: ...

La pianista Rita Cucè protagonista al Premio “Sansovino di Bronzo” Venerdì 17 concerto a Monte San Savino con il “Quartetto ArkAttak” per celebrare le donne  

(ASI) La pianista perugina Rita Cucè, dopo il grande successo di pubblico e di critica riscosso nel novembre scorso al Teatro Centrale di Sanremo con l'Orchestra Sinfonica sanremese per la ...

Arduino Rossi a Buenos Aires con le sue opere

(ASI) Il 2025 si apre con un omaggio straordinario all’artista Arduino Rossi, scomparso lo scorso anno, attraverso una mostra al prestigioso Centro Culturale di Buenos Aires. Conosciuto per le sue ...

Domani a Milano il Convegno “Violenza sugli operatori sanitari, un bollettino di guerra”. Giuliano (UGL): >

(ASI) <<Domani a Milano, al Belvedere Enzo Jannacci, si svolgerà il Convegno "Violenza sugli operatori sanitari, un bollettino di guerra". Un appuntamento fortemente voluto che, non a caso, ...

Sicilia; Malasanità; Schillaci (M5S), in Sicilia mancano reagenti e malati di tumore attendono invano esito esami diagnostici, questa è la sanità targata centrodestra 

(ASI) Palermo – "In Sicilia succede che i malati tumorali non possono ottenere degli esami diagnostici per mancanza di reagenti. È gravissimo ciò che è emerso con una denuncia di una paziente che ...

Inflazione, Federconsumatori: il tasso a dicembre si conferma al +1,3% con ricadute di 409,50 euro annui a famiglia.

Sui prezzi pesa la minaccia dei nuovi rincari energetici. (ASI) A dicembre il tasso di inflazione si conferma al +1,3% su base annua. Complessivamente, rende noto l’Istat, nel 2024 i prezzi ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113