"Dobbiamo essere pronti per qualsiasi scenario, con un preavviso di poche ore" continua Eshel. Le condizioni precarie in cui versa il regime di Damasco mettono lo stato ebraico in allerta piena: testate chimiche e sistemi missilistici potrebbero finire in mano sbagliate ed essere riutilizzate contro Israele. Nel corso di quest'anno Tel Aviv ha già compiuto tre incursioni aeree in territorio siriano per colpire approvvigionamenti destinati a Hezbollah.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia