"Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto i ribelli hanno usato armi chimiche, facendo ricorso al gas sarin", ha dichiarato l’ex procuratrice generale del Tribunale penale internazionale per i crimini in ex Jugoslavia che ha aggiunto, "le indagini sono ben lungi dall’essere concluse". http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2013/05/05--Gas-sarin-in-mano-ai-ribelli-si
"Le nostre inchieste dovranno essere ulteriormente approfondite, verificate e accertate attraverso nuove testimonianze ma, per quanto abbiamo potuto stabilire, al momento sono solo gli oppositori al regime ad aver usato il gas sarin" ha sottolineato Carla Del Ponte, stando alla quale solo le indagini, ancora in corso, potranno stabilire se anche il Governo di Damasco abbia, o meno, utilizzato questo tipo di armi.
Digiunare per denunciare lo sgomento di fronte a un governo, quello italiano, che prende decisioni così gravi e illegali senza nemmeno confrontarsi con il Parlamento.
Pierangela Zanzottera , autrice di numerosi articoli sulla Siria come " Villaggi assediati e altre tragedie ignorate" ( sibialiria.org ) , partecipa al digiuno lanciato da Marco Palombo per chiedere al Governo italiano che si confronti, come dovrebbe, con il Parlamento prima di prendere decisioni su questioni gravissime come la modifica dell'embargo delle armi UE alla Siria.
"L' azione più utile per fermare la guerra in Siria è confermare l' embargo alle armi " spiega Marco Palombo nel suo comunicato che potete trovare dopo a questo importante articolo segnalato da Pierangela Zanzottera sulle recenti dichiarazioni della RSI Carla Del Ponte, membro della Commissione ONU, a proposito di armi chimiche in Siria: "Gas Sarin in mano ai ribelli siriani. Abbiamo le testimonianze ".
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Piccolo digiuno affinchè il Parlamento discuta dell' embargo UE alle armi in Siria.
Mercoledì 8 e Giovedì 9 maggio farò due giorni di digiuno, solo acqua e caffè, per segnalare la necessità che il Parlamento italiano discuta sulla richiesta di Gran Bretagna e Francia di togliere l' embargo UE per le armi alla Siria e sulla guerra siriana in generale.
In questo momento l' azione più utile per fermare la guerra in Siria è confermare l' embargo alle armi dell' Unione Europea, provvedimento che scade il 31 maggio prossimo e che Gran Bretagna e Francia vogliono abolire per poter fornire direttamente alle milizie anti governative armi più potenti.
La prossima settimana il capo del governo Enrico Letta e la ministro degli esteri Emma Bonino discuteranno di Siria a Roma con il segretario di Stato Usa Kerry, che da due settimane ha informato il Senato del suo paese sulla posizione che l' esecutivo USA porta avanti sul tema della fornitura di armi ai gruppi anti Assad.
Invece, dopo le elezioni del 24-25 febbraio, in ben sei occasioni il governo, dimissionario, Monti ha discusso di Siria in summit internazionali e mai il Parlamento italiano ha ascoltato una comunicazione su quello che l' Italia ha sostenuto in quelle sedi:
28 febbraio - Roma - Gruppo paesi "Amici della Siria" - Per l' Italia il ministro degli esteri Terzi.
14-15 marzo - Bruxelles - Summit dei capi di governo dell' Unione Europea - Per l'Italia Monti (discussero anche del tema dell' embargo alle armi su richiesta di Hollande).
22 marzo - Dublino - Incontro informale dei ministri degli esteri dell'UE - Presente per l' Italia il ministro Terzi.
20 aprile - Istanbul - Gruppo paesi "amici della Siria", 11 paesi (occidentali e arabi) - Per l' Italia la vice-ministro degli esteri Dassù.
22 aprile - Lussemburgo - Incontro dei ministri degli esteri dell' Unione Europea - Per l' Italia Marta Dassù, vice-ministro esteri.
23 aprile - Bruxelles - Ministri degli esteri Nato - Per l' Italia Monti, in veste di ministro esteri.
Marco Palombo Roma |
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