×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Il Presidente USA è giunto ieri in Afghanistan nella base militare americana di Bagram per salutare le truppe impegnate nella missione.
Obama è partito segretamente da Washington subito dopo la cerimonia per la festa ebraica di Hannukkah.
Il Presidente arrivato a Bagram è stato presentato dal generale Petraeus ed ha salutato i soldati elogiandoli :«Ciascuno di voi è un eroe. Grazie a voi stiamo facendo progressi enormi, conquistando terreno giorno dopo giorno e stanando i talebani dai loro nascondigli. L'America sarà sempre grata per i vostri sacrifici. Ci aspettano momenti difficile ma al-Qaeda sarà sconfitta»
Obama avrebbe dovuto secondariamente incontrare anche il Capo di Stato, Hamid Karzai, ma il loro incontro è stato reso impossibile a causa di una tempesta che impedito il decollo dell'elicottero americano. I due hanno comunque avuto un colloquio telefonico che è rimasto riservato.
Indiscrezioni vedono il viaggio non programmato di Obama come una "riparazione" dopo le presunte indiscrezioni di Wikileaks circa il governo afghano e il presidente Karzai dove viene accusato di corruzione e inettitudine.
Può sembrare strano, ma in qualche modo gli effetti delle rivelazioni di Wikileaks, stanno condizionando l'agenda politica internazionale.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione