Protesta l'OSCE, silenzio da molti media
"Il fatto che la polizia americana fermi, denunci e arresti dei lavoratori della stampa, mentre stanno svolgendo solo il proprio dovere, è gravissimo": con queste parole,
Dunija Mijatovic, rappresentante per il Comitato per la Libertà dei Mezzi di informazione dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), ha commentato ai microfoni di RiaNovosti, l'arresto di Kaelyn Forde e Jon Coneway, due giornalisti americani, che lavorano come corrispondenti negli Usa per la rete di informazione internazionale russa, RussiaToday. Secondo le prime ricostruzioni, i due, con la loro troupe, stavano filmando l'annuale protesta di alcuni attivisti per i diritti umani dello stato della Georgia, nei confronti di un particolare programma di formazione stabilito dal Dipartimento per la Difesa, per la polizia latino-americana. L'intera troupe è stata trattenuta dalla polizia per 32 ore e rilasciata sotto cauzione di 1.300 dollari americani.
A nome della Redazione, va tutta la nostra solidarietà ai due giornalisti e all'intera troupe al seguito.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione