(ASI) Roma - "Dalla ministra Calderone ancora tristi banalità sul salario minimo. È sempre più evidente come la titolare del Lavoro non abbia letto la nostra pdl né tantomeno gli studi, anche recenti come quello dell'Ocse.
Studi che evidenziano l'esatto opposto di ciò in maniera avvilente lei, la premier Meloni e altri ministri di questo Governo continuano a ripetere, vedasi la bufala secondo cui l'introduzione di una soglia minima legale farebbe diminuire gli stipendi". Lo affermano in una nota i senatori del M5S in X commissione Orfeo Mazzella (capogruppo) ed Elisa Pirro.
"Sostenere che il salario minimo è una "questione ideologica" - riprendono - significa essere scollegati dalla realtà; piuttosto, come rilevato dall'Istat, esso è un bisogno impellente per 3,6 milioni di lavoratori, di cui al Governo frega nulla. Se, poi, la ministra vuole davvero affrontare l'argomento caporalato, il cui tavolo al Ministero del Lavoro fu istituto nel 2019 grazie all'ex ministra Catalfo, le rammentiamo che in Parlamento sono depositate due nostre pdl per contrastare il "caporalato industriale", al fine di osteggiare comportamenti scorretti in materia di appalti, e per combattere le false cooperative e la somministrazione abusiva di manodopera. A questo punto, a Calderone non resta che dire alla maggioranza di sostenerle" concludono Mazzella e Pirro.