(ASI) “Amo la Francia e i francesi ma mi chiedo se questo Darmanin, Ministro dell'Interno francese che ha usato parole offensive nei confronti del Presidente del Consiglio Meloni, sia il Ministro di un governo che ha visto la Francia messa ‘a ferro e fuoco’ per giorni e giorni.
Al punto che, quando alcune sere vedo i telegiornali, non riesco a distinguere le drammatiche immagini dell'Ucraina con quelle, pure drammatiche anche se diverse, di Place de la Concorde e del centro di Parigi messo ‘a ferro e fuoco’ dai manifestanti. Credo che Darmanin abbia molto da fare nel suo Paese, quindi prima di dare lezioni all'Italia dovrebbe dimostrarsi capace di gestire la situazione francese. Amando la Francia sono molto preoccupato che questo Paese, a cui l'Italia è legato da vincoli storici plurisecolari, abbia un Ministro dell'Interno che non sa né usare la lingua, né i poteri di gestione dell'ordine pubblico. Forse un turno di riposo sarebbe consigliabile, come avviene nello sport. In panchina rifletterà sul suo magro bilancio, sia come improprio giudice dei comportamenti altrui, che di gestore della caotica situazione francese, che non ha tratto alcun giovamento dalla sua presenza al Ministero dell'Interno”. Così in una nota il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).