(ASI)Ormai l'Europa sempre più stancamente ripete, quasi come un' intelligenza artificiale, il solito atteggiamento ambiguo, al quale all'occorrenza si fa ricorso: quello di dare due chiavi differenti di lettura ad uno stesso problema. Il pensiero dominante della UE è stato ribadito in modo esemplare dalla presidente, Giorgia Meloni, secondo la quale Israele ha diritto a difendersi. E su questo nulla da eccepire.
Il fatto è che, in altri contesti geopolitici, la UE ragione diversamente, perché nega un uguale diritto all'autodifesa agli abitanti del Donbass, che dal 2014 subiscono l'aggressione sistematica da parte degli ucraini russofobi. Gli 'strateghi' di Bruxeles sembrano ben lontani dal capire l'equivalenza dei diritti dei popoli e che, soprattutto quando è in gioco la sopravvivenza, le ragioni di un popolo valgono quanto quelle di ogni altro. Incluso il popolo palestinese.