(ASI) Roma - Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega dei Cattolici Comunisti per lo Stato Libero di Fiume: "Fiume dal 1868 aveva lo status giuridico di Corpus Separatum del Regno di Ungheria con una larga autonomia amministrativa e la coufficialità delle lingue italiana e ungherese.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, la disgregazione dell'Impero Austro-Ungarico ha consentito la trasformazione del Corpus Separatum nello Stato Libero di Fiume indipendente e ammesso alla Società delle Nazioni.
Il regime fascista italiano con il Trattato di Roma del 1924 si spartì il Territorio dello Stato Libero di Fiume con il Regno dei Serbi-Croati-Sloveni, senza un plebiscito a Fiume e senza l'autorizzazione della Società delle Nazioni.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i partigiani jugoslavi e italiani liberarono la città di Fiume, ma le Autorità Jugoslave non restituirono l'indipendenza alla città di Fiume, nonostante esistesse un governo in esilio dello Stato Libero di Fiume riconosciuto a livello internazionale.
Tenuto conto della storia di Fiume a partire dal 1868 e del diritto internazionale vigente, che non riconosce validità al Trattato di Roma del 1924, la Lega dei Cattolici Comunisti per lo Stato Libero di Fiume propone che si torni alla condizione dello Stato Libero di Fiume come Corpus Separatum della Repubblica di Croazia nella forma giuridica di una Repubblica Autonoma di Fiume sotto l'Amministrazione Fiduciaria permanente della Repubblica Croata, ma con un proprio rappresentante all'ONU in qualità di Stato Osservatore come già avviene per l'Autorità Nazionale Palestinese, lo Stato del Vaticano, ecc".
Riportiamo di seguito il comunicato con cui il gruppo Lega dei Cattolici Comunisti per lo Stato Libero di Fiume chiede alla Croazia di istituire la Repubblica Autonoma di Fiume entro i confini che essa aveva nel 1924:
"CHIEDIAMO AL GOVERNO CROATO DI ISTITUIRE LA "REPUBBLICA AUTONOMA DI FIUME" NEL TERRITORIO CHE AVEVA LO STATO LIBERO DI FIUME NEL 1924
Considerata la nullità del Trattato di Roma del 1924, stipulato dal governo fascista italiano e dal Regno dei Serbi-Croati-Sloveni e mai ratificato dalla Società delle Nazioni o dall'ONU, come Lega dei Cattolici Comunisti per lo Stato Libero di Fiume, chiediamo al governo croato di scorporare la circoscrizione territoriale dello Stato Libero di Fiume dalla Regione litoraneo-montana
Primorsko-goranska županija della Repubblica Croata per istituire nel suo territorio la Repubblica Autonoma di Fiume, multietnica e autogestita su un piano di parità dalle nazionalità italiana e croata".