(ASI) “Imploriamo il Santo Padre e le istituzioni italiane a nome delle vittime di don Conti, che ancora aspettano sia fatta giustizia. Dalla Chiesa e dallo Stato arrivi conforto e sostegno in maniera concreta a questi giovani e alle loro famiglie che tanto hanno sofferto”.
Così dichiarano Roberto Mirabile e l’avvocato Nino Marazzita, rispettivamente presidente e presidente onorario de La Caramella Buona, Associazione riconosciuta Parte Civile e tutela della parte lesa nel processo a carico di don Ruggero Conti: “Abbiamo appreso dal libro La Preda, della giornalista Angela Camuso – continuano Mirabile e Marazzita - che l’ex parroco don Ruggero Conti, condannato 14 anni e due mesi in giudicato per violenze su sette ragazzini tra i 13 e i 17 anni, è stato di nuovo scarcerato e si trova ai domiciliari presso un istituto religioso, nonostante sia già evaso dai domiciliari a settembre del 2017 (scappando in taxi fino a Milano dalla clinica vicino Roma dove era ricoverato) e nonostante l’esito dell’ultima perizia psichiatrica richiesta sempre nell’autunno del 2017 dal tribunale di Roma: in essa il prete viene definito un simulatore e manipolatore in condizioni di salute compatibili con i centri clinici interni dei penitenziari. Chiediamo a questo punto una risposta chiara e univoca anche da parte delle istituzioni italiane rispetto alle istanze di giustizia dei ragazzi abusati da don Conti e delle loro famiglie le quali, peraltro, lo ricordiamo, non hanno mai ottenuto né dal sacerdote né per suo conto dalla Curia, né dalla Santa Sede il risarcimento che il prete è stato condannato dai giudici a pagare”.
Dell’argomento, domani mercoledì 19 dicembre, l’avvocato Nino Marazzita discuterà durante una conferenza stampa che è stata indetta per le 16.30 presso la sede della Fnsi. Saranno presenti anche il giornalista e scrittore Andrea Purgatori, il vaticanista de il Sole 24 Ore Carlo Marroni e la giornalista e scrittrice Angela Camuso".
Dott.ssa Anna Maria Pilozzi
Vice presidente – Ufficio stampa
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