(ASI) Questo deve aver pensato il comandante del peschereccio “Principessa I” di Mazara del Vallo quando, a circa 20 miglia dalle coste libiche, si è visto bucare lo scafo a colpi di mitraglietta da una motovedetta libica che gli aveva intimato l’alt mentre pescava gambero rosso.
Quelli (i libici) hanno sparato perché il nostro comandante (forte di poco rassicuranti precedenti) ha subito “preso il largo” a tutta macchina..il diritto i internazionale fissa a 20 miglia le acque nazionali, loro (sempre i libici) le hanno portate decenni fa a 74 miglia dalla costa. Così, troppo spesso, ci si ritrova in questa situazione: o i nostri pescatori vengono “catturati” e poi devono pagare il riscatto per tornare a casa (e la imbarcazione in porto) oppure si scappa rischiando (come accaduto) pure la pelle.
Ma oggi,a differenza di quanto accadeva pure con Gheddafi, ci sono dei particolari che lasciano (spero non solo me) perplessi : l’assenza (non nuova) della Marina Militare e la mutata (recentissimamente) situazione politica tra Roma e la Libia.
Punto primo : come è possibile che le nostre navi da guerra,presenti in forze nel Canale di Sicilia fin davanti le spiagge libiche, non abbiano rilevato la presenza di una motovedetta che attaccava il peschereccio italiano ?
Presumo che lo stesso abbia lanciato una richiesta di aiuto in tal senso..ci sono in volo pure Awacs della Nato e stazioni radio satellitari che raccolgono le disperate (o meno) richieste di soccorso dei migranti persino su gommoni !!
O forse le segnalazioni di richiesta di aiuto dei nostri pescatori non sono degne di attenzione da parte delle istituzioni militari e politiche ??
Già,perché c'è pure il punto secondo da esaminare: i rapporti politici tra noi (governo) e la Libia..proprio ieri si annunciava trionfalmente il ripristino dei voli tra Roma e Tripoli,segno per Alfano di stabilizzazione ed amicizia tra i due stati (assieme alla riapertura della ambasciata italiana).
Peccato che,proprio giorni fa, un golpe (in salsa libica,non sudamericana) avesse visto occupare i ministeri del governo Sarraj quale preavviso di sfratto da Tripoli stessa..questo signore,imposto dagli occidentali come capo di stato mai eletto da nessuno, risulta “riconosciuto dall’Onu” ma non dalla gran parte del popolo libico che preferisce Tobruk con Haftar o Isis con Sirte e dintorni ed addirittura Gheddafi nel sud..pensa tu che casino !
Risultato del tutto ??
Intanto,giorno 15 scorso, le mitragliate libiche alla “Principessa I”, sparate dalla motovedetta (per inciso,probabilmente una di quelle donate dai governi italiani) !!
E,visto che Renzi e Gentiloni hanno “unificato” forzatamente la Libia riconoscendo un unico governo, trovo sia forse da modificare quanto il comandante Asaro possa aver pensato in quei momenti : “figghiu di buttana..,quelle teste di (omissis)di Roma ti riconoscono e tu mi spari addosso” ??
Grazie per l’attenzione
Vincenzo Mannello
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