(ASI) "Azione Universitaria - coordinamento Gioventù Nazionale esprime il proprio disappunto difronte all’ ennesimo capitolo di quella che, se non fosse una palese violazione del Codice Penale, potremmo chiamare farsa e che vede la (ri)occupazione della sala universitaria di via Filippo Re da parte del collettivo Hobo. 'per quanto ancora', gli studenti e i cittadini di Bologna dovranno sopportare questo continuo alternarsi di occupazioni e sgombri?”. 'per quanto ancora', continuano i ragazzi di AU-GN, gli studenti e i cittadini di Bologna dovranno aspettare, affinché il Comune e l’Unibo, smettano di dare, più o meno direttamente, legittimazione e protezione a questi mantenuti “figli di papà” e li caccino dall’Università e dalla Città?. resta infine da capire, perché nessuno ha fatto nulla per prevenire questa ennesima occupazione, alla luce del fatto che i membri del collettivo avevano annunciato su facebook le loro intenzioni giorni prima”. Di tutte queste domande, il Comune e l’Università, dovranno rendere conto agli studenti perbene, stufi di questa situazione a cui, il coordinamento Gioventù Nazionale di Azione Universitaria, vuole dare voce e difendere in tutte le sedi".
Azione Universitaria - coordinamento Gioventù Nazionale Bologna
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