(ASI) 2Per la seconda volta, è stato colpito il cuore della Francia. Ma non possiamo pensare che questi terroristi non possano colpire in qualsiasi parte del mondo, infatti non passa giorno che non si parli di atti di efferata crudeltà nei confronti di tutti coloro che vengono definiti 'infedeli'.
Questi terroristi, stanno minacciando di colpire l'Occidente con attentati eclatanti. Non erano passati tanti giorni dall'attentato all'aereo russo.
Le minacce di questo spietato gruppo terroristico e quelle di altri gruppi terroristici minori ma comunque legati alla jihad, sono state confermati anche dalle Agenzie di Intelligence europee e americane, dai quali si rileva che l'Europa e quindi anche l'Italia, rientrano negli obiettivi dei terroristi.
Ieri l'altro, le minacce all'Occidente, si sono materializzate con l'ennesimo sanguinoso attentato al cuore di Parigi, attuato dal commando terrorista, che sta sconvolgendo tutti gli equilibri politici, religiosi e culturali che esistono in Europa.
A questo punto, dalle parole del Ministro Alfano riteniamo che anche in Italia e più precisamente qui a Venezia, il livello di allerta terrorismo dovrebbe essere stato portato a livello 2, predisponendo specifici servizi di sicurezza agli obiettivi definiti sensibili.
Sicuramente sono stati intensificati i controlli, e adesso la questura di Venezia può contare anche sulla nuova squadra antiterrorismo, ma ribadiamo ancora una volta al Ministro Alfano e a tutti i politici che sono al governo, che di fronte a tutto questo, non vogliano capire quanto importante sia l'aeroporto di Venezia, che da ormai molto tempo è completamente sprovvisto della cosiddetta squadra laser, un reparto altamente specializzato e formato, da utilizzare in caso di voli a rischio. Beh di tutto questo a Venezia nemmeno l'ombra a causa della cronica carenza di personale, senza contare che il Ministero ultimamente ha pensato bene di aggregare a Udine presso la IV zona di frontiera un agente per motivi ancora ignoti.. Non vogliamo assolutamente allarmare l'opinione pubblica ma in considerazione alla specificità della nostra professione e data l'affluenza delle persone che usufruiscono dei servizi offerti dall'aeroporto Marco Polo di Tessera, chiediamo a gran voce che il Governo decida di aumentare il personale in servizio all'aeroporto di Venezia, così da poter ripristinare immediatamente la squadra laser, e sia riservata particolare attenzione anche al personale presente in questura, in quanto Venezia potrebbe essere considerata una delle città europee a rischio, alla pari di Roma, Milano , Firenze, Londra ecc.
Un pensiero politico che ormai in Italia imperversa da più di 10 anni ed è stato posto in essere da tutti i governi succedutisi é quello di considerare le spese della sicurezza un costo, uno spreco da tagliare e non una risorsa permanente su cui investire. Effetto: riduzione delle difese e alleggerimento (quasi annullamento) del controllo del territorio, invecchiamento importante del personale e demotivazione.
Da troppo tempo lo denunciamo (leggi inadeguate; equipaggiamento, infrastrutture e dotazioni non sufficienti; mancanza di formazione ed adeguato addestramento) la cosa fondamentale è lo spirito motivazionale degli operatori della sicurezza, elemento sul quale é assolutamente indispensabile investire.
E nel momento delle scelte e con la massima allerta cosa facciamo: nulla.
Chiusura ed eliminazione di interi settori delle forze di Polizia, smembramento di corpi di polizia senza alcun concreto miglioramento, propaganda di riorganizzazione delle forze di Polizia (legge Madia), senza visione ne strategia, ma sopratutto senza proiezione di ottimizzazione e risparmio.
I rischi sono troppo alti rispetto alle disponibilità. Ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Concludendo, in un momento storico come questo, dove la sicurezza non può essere lasciata al caso, si devono attuare tutte le misure necessarie per prevenire che l'Italia possa essere colpita dalla "strategia del terrore" dei terroristi legati alla jihad e che ci siano maggiori investimenti per acquistare nuovi e più efficienti mezzi, strumenti, addestramenti e anche armamenti del personale. Invece in Italia sembra che si faccia l'esatto opposto.
E, intanto, l'8 dicembre inizierà il Giubileo che sarà un forzato richiamo per il nemico della pace, dell'ordine civile e dell'umanità." .
Mauro Armelao
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