(ASI) Il Tg1 ha celebrato un combattente italiano a Kobane...per i Kurdi. Non ho nulla contro quanti,per un'idea,vanno a rischiare la pelle..., tutt'altro.
Però mi chiedo e pongo la domanda ad istituzioni e media per chiarire,una volta per tutte, se sia possibile e lecito combattere per qualcuno in terra straniera.
Ci sono italiani su vari fronti : con Isis,con i Kurdi,in Ucraina,persino (ci sono stati) con Israele...altri forse in altri Paesi. Chi può e chi non può ??
L'opinione pubblica non dovrebbe esattamente conoscere la stato giuridico di queste persone ??
Cosa sono esattamente : terroristi,eroi o magari santi ??
Grazie per l'attenzione.
Vincenzo Mannello
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione